PARTECIPAZIONE LEGISLATIVA
di fatto non tutte le persone soggette alla legge
partecipano alla loro formazione, mantenimento o modifica e questo avviene per
cause naturali o in seguito a comportamenti. Chi non è in grado di essere
responsabile del proprio comportamento perché troppo giovane o psichicamente
irresponsabile. Spesso si sente proporre che ai condannati per qualsiasi reato
sia impedito per sempre di candidarsi ed essere eletti come legislatori, ciò è
comprensibile ma non corretto in quanto i legislatori in caso di Democrazia diretta
sono tutti coloro che godendo di libertà sono riconosciuti cittadini a pieno
diritto il cui passato non pregiudica il futuro comportamento. Se i legislatori
fossero estratti statisticamente come un campione significativo della società
una percentuale di delinquenti sarebbe correttamente rappresentata. E’
l’elettorato che deve saper scegliere la propria classe politica e se
l’elettorato sceglie una classe politica con un alto tasso di ex-criminali è
quello che ha legittimamente scelto. L’importante è che ne sia consapevole e
non sia indotto a pensare erroneamente perché gli ex-criminali candidati
possano raccontare di sé menzogne o nascondano il proprio passato.
non possono votare:
·
i minorenni in quanto riconosciuti incapaci di
prendere decisioni responsabili;
·
i minorati psichici riconosciuti incapaci di
prendere decisioni responsabili;
·
le persone che vivono sul territorio ma che non
hanno diritto di cittadinanza politica in quanto stranieri;
non possono candidarsi:
·
coloro che non possono votare;
·
chi ha terminato un secondo mandato elettivo per
almeno due anni
·
coloro che scontano condanne penali
·
coloro che sono stati condannati per reati in
cui è prescritto che al termine della pena per un periodo di tempo determinato
o fino a che non si verifica una condizione che rimuove l’ostativa
La Democrazia non assicura il governo dei migliori,
assicura il governo che quel popolo sa darsi.
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