domenica 4 novembre 2012

PARTECIPAZIONE LEGISLATIVA


PARTECIPAZIONE LEGISLATIVA


di fatto non tutte le persone soggette alla legge partecipano alla loro formazione, mantenimento o modifica e questo avviene per cause naturali o in seguito a comportamenti. Chi non è in grado di essere responsabile del proprio comportamento perché troppo giovane o psichicamente irresponsabile. Spesso si sente proporre che ai condannati per qualsiasi reato sia impedito per sempre di candidarsi ed essere eletti come legislatori, ciò è comprensibile ma non corretto in quanto i legislatori in caso di Democrazia diretta sono tutti coloro che godendo di libertà sono riconosciuti cittadini a pieno diritto il cui passato non pregiudica il futuro comportamento. Se i legislatori fossero estratti statisticamente come un campione significativo della società una percentuale di delinquenti sarebbe correttamente rappresentata. E’ l’elettorato che deve saper scegliere la propria classe politica e se l’elettorato sceglie una classe politica con un alto tasso di ex-criminali è quello che ha legittimamente scelto. L’importante è che ne sia consapevole e non sia indotto a pensare erroneamente perché gli ex-criminali candidati possano raccontare di sé menzogne o nascondano il proprio passato.

non possono votare:

·         i minorenni in quanto riconosciuti incapaci di prendere decisioni responsabili;

·         i minorati psichici riconosciuti incapaci di prendere decisioni responsabili;

·         le persone che vivono sul territorio ma che non hanno diritto di cittadinanza politica in quanto stranieri;

non possono candidarsi:

·         coloro che non possono votare;

·         chi ha terminato un secondo mandato elettivo per almeno due anni

·         coloro che scontano condanne penali

·         coloro che sono stati condannati per reati in cui è prescritto che al termine della pena per un periodo di tempo determinato o fino a che non si verifica una condizione che rimuove l’ostativa

La Democrazia non assicura il governo dei migliori, assicura il governo che quel popolo sa darsi.

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