IL GOVERNO E LA GOVERNABILITA’
Per scegliere a quale tipo di governo affidarsi è
necessario conoscere la natura e le degenerazioni delle varie forme di governo
sperimentate.
La natura del governare
Governare vuol dire imporre … dettare la volontà
prevalente o dominante.
|
PENSIERI ISTANTANEI
La
solitudine è un baratro che impedisce l’incontro di persone e persino di se
stessi.
Il
solitario è chi ama gli spazi liberi tra la folla dove incontrare se stesso
in se o negli altri.
Antonio
CAMPO 2012
|
|
Per governare occorre avere la forza di imporre il
proprio volere. In ciò è la natura coercitiva dello Stato. L’autorità dello Stato
è essenzialmente la capacità di imporre il proprio volere anche a chi non è
d’accordo. Con l’autorità dello Stato si può imporre la volontà di molti o la
volontà di pochi.
Il potere del Governo è nella sua capacità di mettere in atto
un ricatto efficace che consiste nel poter rendere sconveniente la
disobbedienza e conveniente l’obbedienza alle regole dello Stato. Premio e
punizione, carota e manganello. La differenza tra una dittatura assoluta e una
dittatura limitata sono le regole che limitano l’arbitrio a chi governa stabilite
esternamente alla sua volontà e la possibilità effettiva dei governati di
influire sull’azione del governo senza ricorrere alla violenza.
In democrazia chi è governato pone dei limiti
all’arbitrio e all’azione di chi governa per cui sono ritenuti legittime anche imposizioni
contrarie alla volontà maggioritaria se rientrano nelle facoltà previste a
certe condizioni e con certi limiti a chi governa.
Il Governo può governare perché temuto o perché ha il
consenso.
Chi governa perché temuto è un tiranno, chi governa
perché ha il consenso dei più è un dittatore.
Il Governo per timore è una tirannide. E la tirannide e
il predominio della volontà e la tutela degli interessi di pochi sui molti, ma
è anche tirannide il predominio della volontà e la tutela degli interessi di
molti (masse) sui pochi (minoranze).
Il tiranno non lo è soltanto perché fa il proprio
interesse contro la volontà dei più lo è anche se ha il consenso spontaneo di
tutti e fa il bene di tutti quando di questi nessuno ha la facoltà legittima di
togliergli il potere di governare anche se si formasse una maggioranza contraria.
In questo caso si ha un dittatore assoluto illuminato.
|
PENSIERI ISTANTANEI
Per la maggioranza il tiranno è chi detiene
il potere e
non sia possibile toglierglielo se non con
la forza.
Le divinità, per chi ha fede, sono tiranni illuminati
ai quali è bello sottostare.
Antonio
CAMPO 2012
|
|
Il consenso spontaneo ad un Governo può essere dato per
convinzione o per necessità.
Il consenso per necessità lo si da quando, in balia
instabilità politica, di recessione economica, calamità naturali, guerre, ci si
affida a qualcuno purché sia determinato e determinante consapevoli che ogni
ritardo decisionale della politica nell’azione del governo, dovuto alla ricerca
del compromesso e del punto di mediazione, può essere fatale o drammatico per
tutti. Si ha in questo caso una dittatura per consenso in quanto la faticosa
ricerca del consenso su questioni divergenti è percepita come momentaneamente
pericolosa … più pericolosa della dittatura fiduciaria. Gli elettori decidono
volontariamente di sospendere la propria azione di critica democratica e si
affidano ad un dittatore a tempo. (ciò è accettabile per un democratico se il
tempo dato è breve, definito e non dilazionabile, terminato anzitempo al
raggiungimento di una sufficiente sicurezza)
Concetto di dittatura
Chiunque governi avendo dei limiti giuridici esterni alla
sua volontà e con la necessità di avere una forma di consenso sufficiente è un
dittatore.
Il dittatore a differenza del tiranno trova nella legge e
in altri i propri limiti.
Il dittatore non diventa un tiranno per il periodo di
tempo in cui mantiene la legittimazione dal consenso che lo legittima e rispetta
le regole sociali che ne definiscono i limiti della sua azione.
Possiamo quindi avere:
·
Il dittatore populista che trova i propri limiti
nella legge costituzionale e nella “volontà popolare” la legittimazione delle
proprie azioni
·
Il dittatore parlamentare che trova i propri
limiti nella legge costituzionale e la legittimazione delle proprie azioni nel
sostegno della maggioranza dei legislatori
·
Il dittatore presidenziale che trova i propri
limiti nella legge costituzionale e la
sua legittimità nel sostegno del Parlamento e del Presidente
·
Il dittatore sinergico che trova i propri limiti
nella legge costituzionale e la legittimazione delle proprie azioni nel
sostegno della maggioranza dei legislatori e alternativamente della
rappresentanza deliberativa degli elettori
Forme di governo che si fondano sul consenso della maggioranza
Ragioniamo solo sulle forme di governo che si fondano sul
consenso della maggioranza diretta o indiretta degli elettori.
Si considerano gli aspetti:
·
di tenuta di consenso maggioritario ovvero della
capacità di prendere decisioni difficili mantenendo il consenso sufficiente;
·
di autonomia di governabilità ovvero della capacità
di prendere decisioni anche impopolari per un tempo dato sufficiente a farne
valutare gli effetti ma breve perché possa prevalere la volontà maggioritaria
per l’azione di governo o per la sua sostituzione;
·
Di sostegno legislativo ovvero dal rapporto
collaborativo e dialettico tra il potere legislativo e il Governo.
Aspetto della tenuta di consenso maggioritario
è la sensibilità alla perdita di consenso di un Governo.
Se il Governo fonda la sua legittimità ad imporre la sua
volontà in funzione di un sostegno permanente della maggioranza degli elettori
è una banalità in democrazia che però pone il problema del populismo.
La degenerazione di tale assunto è il populismo, ovvero, l’inseguimento
della volontà della maggioranza anche quando tale osservanza può portare dei
danni gravi per il paese. Spesso la maggioranza si forma sulla saldatura
politica di veti incrociati di pensieri politici minoritari che pur
conquistando così una maggioranza tecnica di fatto fanno sopravvivere un
governo che è incapace di prendere provvedimenti incisivi.
Aspetto della autonomia di governabilità
Al Governo occorre potersi staccare dal consenso della
maggioranza per un periodo sufficiente a fare apprezzare i risultati dei
provvedimenti, anche impopolari presi. Mo non potersi staccare da tale consenso
per più di un tempo dato e dalle leggi di principio e d’indirizzo approvate dai
Legislatori.
Aspetto del sostegno legislativo
se il Governo ha una forte capacità regolativa in
applicazione dei principi, criteri e indicazione d’obbiettivi dati dalla legge
ha comunque bisogno che la maggioranza dei legislatori gli fornisca le leggi in
base alla quale la sua azione regolativa e decisionale sia più efficace al
mutare dei contesti storici in cui opera. Questo sostegno lo deve poter
acquisire anche con maggioranze relative nei casi in cui ricorrano la necessità
e l’urgenza e una paralisi legislativa produrrebbe danni gravi.
Oclocrazia o Populismo Totalitarismo
Il Governo che per essere legittimato a governare deve
avere il consenso effettivo, continuo e diretto, degli elettori è un governo Populista
Totalitario.
tenuta di consenso maggioritario
Il Governo che per essere legittimato a governare deve
avere il consenso effettivo, continuo e diretto, degli elettori è di difficile
realizzazione in quanto è dispendiosissimo. La misura oggettiva del consenso in
un censimento continuo del sostegno di milioni di elettori al Governo è raramente
attuabile. Di fatto, il consenso effettivo, misurabile e continuo, al Governo è
stato realizzato solo in piccole comunità di poche migliaia di elettori in cui si
possono agevolmente creare le condizioni per poter affrontare un dibattito e
per trovare il punto di mediazione nel sostenere l’azione del Governo.
autonomia di governabilità
Questa forma di Governo è una “oclocrazia” ovvero una
forma di governo in cui le decisioni di chi governa sono fortemente e
continuamente influenzate dalle opinioni prevalenti delle masse. Questa forma
di Governo si chiama anche dittatura delle masse.
|
PENSIERI ISTANTANEI
L’ovazione della massa spegne ogni ragione
ed ogni ragionamento.
Antonio
CAMPO 2012
|
|
Quando vi sono
milioni di elettori, più realisticamente, il Governo dimostra il sostegno alla
sua azione dalla rappresentazione della volontà delle masse tramite sistemi che
rendono visibile il consenso in modo plateale. Parate manifestazioni di massa. Le
masse si unificano facilmente sull’onda emozionale e sono facilmente vittima
della demagogia del populismo e della propaganda.
Un Governo che basa la sua forza sulle masse che lo
sostengono in modo emozionale può trascinarle in avventure disastrose o può
essere trascinato dalle masse a scelte irrazionali e dannose per tutti ma non
può mai farsi abbandonare dal consenso delle masse pena l’immediata
delegittimazione. Ma in essenza non sono le masse che decidono quanto chi
riesce a darne la rappresentazione.
sostegno legislativo
quando le leggi le fanno direttamente gli elettori il
sostegno al governo si traduce in approvazione delle leggi richieste dallo
stesso.
Un democratico può esserne inizialmente attratto dall’apparente
realizzazione del principio di governo del popolo sul popolo ma se ne allontana
immediatamente in quanto le masse difficilmente riescono ad elaborare punti di
mediazione e più facilmente divengono tirannie per ogni minoranza … e per un
democratico anche le maggioranze non possono arrogarsi il diritto di
tiranneggiare le minoranze.
La degenerazione più ricorrente e quasi sistematica è la
mancanza di competenza di quanto si sta trattando da parte dei votanti comuni e
la mancanza di poter affrontare un dibattito sufficiente prima di prendere una
decisione. Questo stato di “ignoranza” mette la maggioranza dei votanti nella
condizione di affidarsi a chi fa il discorso più emozionante e suggestivo
rispetto a chi utilizza logica e fatti difficilmente apprezzate dai più.
Certamente si possono costituire degli argini
all’arbitrio delle maggioranze come la legge Costituzionale e la Corte Costituzionale
ma queste possono essere facilmente spazzate via da una maggioranza abbastanza
ampia e decisa ad avere un predominio culturale e politico incontrastato.
Questo governo a presa diretta non ha crisi di
governabilità se non nel caso di superamenti di fazioni sempre più radicali
fino allo stremo del paese portato agli eccessi.
La legislazione diretta e populista spesso genera dei
dittatori che meglio interpretano la voglia di semplificazione e di
personificazione più congeniale alle folle che ad un’oligarchia di politici
professionisti.
Democrazia Parlamentare
Il Governo che per essere legittimato a governare ha la
necessità di un consenso continuo dei Legislatori eletti genera la forma di
Governo Parlamentare.
tenuta di consenso maggioritario
Questa forma di Governo impedisce a chi governa di essere
un tiranno in quanto viene assicurato un continuo controllo esterno all’azione
e alla legittimità del Governo. Il controllo della maggioranza dei legislatori
fa agire il Governo come un dittatore della maggioranza dei rappresentanti
eletti. In questo vi è un parallelo con il governo diretto delle masse ma vi è
la distinzione nella capacità degli elettori coinvolti di prendere delle
decisioni informate, infatti, mentre in tutto l’elettorato vi è solo una
piccola percentuale che s’interessa di politica e dei temi trattati dalla
stessa e quindi la maggioranza prende decisioni prevalentemente emotive i
fiduciarie nel caso della democrazia rappresentativa il livello di competenza
dei legislatori è notevolmente più alto. Ciò permette a questi delegati di
cogliere meglio la necessità del trovare il punto di mediazione che allarghi la
base del consenso agli atti del governo e delle conseguenze meno evidenti di
alcune decisioni politiche.
La sostituzione di tutti con una piccola parte,
portatrice delle opinioni prevalenti, permette di ricreare quel contesto di
dibattito e di ricerca della sintesi che vigeva nelle democrazie dirette di
poche migliaia di elettori. Ma sposta alla maggioranza dei Legislatori eletti
il problema della dittatura della maggioranza.
I Legislatori in questo caso sono dei dittatori se non
sono sottoposti con una certa frequenza al rinnovo di fiducia degli elettori.
Se il giudizio degli elettori sugli eletti avviene ogni cinque anni e se gli
elettori non hanno modo di influenzare decisamente i legislatori la loro
dittatura è effettiva ed è vicina alla tirannia.
autonomia di governabilità
Si osserva che il Governo parlamentare spesso genera
delle crisi di governabilità dovuta al prevalere della politica di contrapposizione
alla politica deliberativa e di convergenza. Questo determina periodi di
difficile governabilità o di paralisi dell’azione di governo tale da far
aggravare i problemi del paese.
La degenerazione di questo sistema è nell’ingovernabilità
o nella creazione di una casta politica che simula una contrapposizione
dialettica su vari temi ma di fatto consolida sempre più i propri privilegi e
la propria inamovibilità. Il Governo tende a non pregiudicare di fatto
l’equilibrio consociativo che si crea tra la casta dei politici
professionalizzati e questo lo posta a prendere misure blande e solo di
facciata.
sostegno legislativo
la media statistica dimostra che, nel sistema
rappresentativo, l’adesione della maggioranza dei legislatori è sempre massima
nei primi sei mesi di governo e poi va diminuendo. Nei primi sei mesi avvengono
alcuni dei cambiamenti più incisivi promessi in campagna elettorale dalle forze
che sostengono il Governo poi la gestione si fa sempre più opaca senza che le
richieste della pubblica opinione possano scuotere il torpore del Governo
causato dai eti incrociati delle fazioni sostenitrici del governo.
Un correttivo dovrebbe creare un’autonomia d’azione del
Governo dalle forze che lo sostengono per il primo anno per poi tornare ad
essere soggetto al rapporto fiduciario quando i risultati dell’azione anche
impopolare del governo si possono valutare in concreto.
Repubblica Presidenziale
Questa forma è comunemente conosciuta come Repubblica
Presidenziale in cui sia il potere legislativo che il governo sono eletti
separatamente dagli stessi elettori concretizza la netta divisione dei poteri
ed al corpo governativo viene assegnato un tempo dato con il contraddittorio
del corpo legislativo. Di fatto due dittature che collaborano o si annullano reciprocamente.
tenuta di consenso maggioritario
Nella Repubblica Presidenziale può crearsi sia la
situazione di stallo istituzionale ed ingovernabilità sia la saldatura
d’interessi tra maggioranza parlamentare e governo ed in queste ipotesi gli
elettori sono impotenti e sotto una dittatura inefficace o sono impotenti sotto
una dittatura inarrestabile per tutta la durata della legislatura. L’elettorato
è sullo sfondo della rappresentazione democratica. Il controllo sul Governo dei
Legislatori è basato sull’agevolazione o ostruzionismo nella legislazione
necessaria all’azione incisiva del Governo e ad un controllo ispettivo sulla
legittimità delle azioni del Governo. Il Governo non è sostituibile e di fatto
è un dittatore, pur limitato, inamovibile per un tempo dato. Così come possono
essere volutamente ostruzionistici i legislatori causando periodi di scarsa
governabilità.
autonomia di governabilità
il Governo può adottare, con la legislazione vigente, una
serie di provvedimenti di propria competenza pur non condivisi dalla
maggioranza prevalente tra i legislatori ma non può essere rimosso e può essere
fermato solo modificando in senso restrittivo o con diversa intenzionalità la
legge vigente ma questo può avvenire con i tempi necessari alla legislazione.
sostegno legislativo
il sostegno al Governo Presidenziale non è garantito se
non vi è un congiunto voto maggioritario
sia al Governo che ai Legislatori.
Semipresidenzialismo o del Cancellierato
La forma del Semipresidenzialismo o del Cancellierato
crea un terzo dittatore che ha come obbiettivo esistenziale sbloccare il
sistema nei casi di stallo e d’ingovernabilità. Il Presidente decide se
rinnovare i legislatori anzitempo o il governo determinando una soluzione che
ridà potere di scelta agli elettori. Il problema non si risolve se il Presidente
trova utile non sbloccare la situazione di stallo facendo sopravvivere dei
rapporti di forza appena sufficienti al governo dell’immediato.
Fonte Wikipedia
“Questa forma di governo è caratterizzata dai seguenti punti:
·
l'elezione del Presidente della Repubblica
avviene con voto popolare distinto ed autonomo rispetto a quello del
parlamento;
·
il potere esecutivo è condiviso con il Primo
Ministro che però può essere scelto e revocato dal capo di Stato;
·
Il primo ministro ed il governo possono essere
sfiduciati dal parlamento e revocati dal presidente; quest'ultimo non è
ovviamente sfiduciabile
·
lo scioglimento del parlamento da parte del
Presidente della Repubblica avviene nei limiti costituzionali.
La degenerazione più comune è che il Presidente utilizzi
il proprio potere in modo non controllabile infatti non è rimovibile anzitempo
e quindi le Repubbliche Semipresidenziali storiche ne hanno largamente ridotto
i poteri.
tenuta di consenso maggioritario
nel Semipresidenzialismo o del Cancellierato il consenso
maggioritario è assicurato dalla gestione degli stalli dovuti ai veti
incrociati delle forze maggioritarie da parte del Presidente
Nessun commento:
Posta un commento