domenica 4 novembre 2012

I PARTITI


I PARTITI


l’art.49 Cost. che afferma “ Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale

I partiti sono associazioni di persone con opinioni, interessi e progetti di società, prevalentemente condivisi che, tramite una stabile organizzazione, mirano ad esercitare una fondamentale influenza sulla determinazione dell’indirizzo politico dello Stato .

 Il partito raccoglie il consenso degli elettori attorno ad una proposta politica complessa e funge da sensore e pungolo per i politici eletti legislatori. Nell’ambito delle democrazie rappresentative gli viene riconosciuto il ruolo determinante di mantenere il consenso tra la base degli elettori e la loro rappresentanza legislativa.

Fonte Wikipedia “Roberto Michels (1876 –1936), è stato un sociologo e politologo tedesco naturalizzato italiano con la sua "legge ferrea dell'oligarchia" mise in evidenza come i partiti tendano a concentrare il potere in una cerchia ristretta di uomini, producendo un distacco sempre più ampio tra i dirigenti del partito e gli iscritti. Tale distanza tra classe dirigente e iscritti provoca, secondo Michels, un'organizzazione oligarchica del partito. Tale forma oligarchica fa si che i dirigenti perseguano di fatto i propri interessi e solo formalmente gli interessi delle masse. Michels dimostra come l'organizzazione oligarchica dei partiti permetta di concentrare il potere nelle mani di pochi dirigenti, oltre ad impedire che le candidature politiche vengano fatte dal basso. Ciò accade in quanto i partiti sono una organizzazione complessa che per essere guidata ha bisogno di competenze specifiche, coloro che possiedono tali competenze vanno a formare quella oligarchia che strutturandosi in modo burocratico mette nelle mani dei capi poteri decisivi che li svincolano dalla massa.”

Attualmente i partiti Italiani sono in un limbo giuridico per cui non vi è nessun obbligo di legge che garantisca che vi sia effettiva Democrazia nello strumento principale con cui gli elettori si associano per decidere gli eleggibili da proporre per i rinnovi, controllare l’attività degli eletti, concorrere alla decisione dell’agenda politica, fare pressione politica sugli eletti per aderire al mutare del sentimento politico dell’elettorato. Questa opalescenza dei partiti impedisce agli elettori non schierati o solo simpatizzanti di poter valutare in base a quali processi di scelta sono prevalse alcune candidature o alcune linee politiche e chi sono i finanziatori di riferimento di ogni partito.
In una democrazia matura il diritto costituzionale e il diritto ordinario devono contrastare una tale degenerazione. La funzione del partito di trasmissione della rappresentanza da molti a pochi dovrebbe avere una veste giuridica diversa dalla semplice associazione e dovrebbe osservare delle regole che ne garantiscano la regolarità e la democraticità prevista da legge:

·         Dovrebbero essere noti gli associati a chiunque (si vuole garantire la trasparenza dell’accreditamento nelle sedi istituzionali stante il rispetto dei requisiti controllabile da chiunque. Partendo dal fatto che nessuno è obbligato ad iscriversi ad un partito chi si iscrive deve sottostare al ruolo pubblico che compie con quest’atto. il socio si iscrive personalmente in un pubblico registro e versa la quota d’iscrizione. La sua iscrizione è confermata al ritiro della somma e gli viene comunicato l’accettazione da parte del partito al quale si è iscritto o gli viene resa senza nessuna motivazione. Per il rinnovo dell’iscrizione adotta la stessa procedura ma non può essere respinto il rinnovo se non con indicazione di un atto di espulsione ottenuto a norma di legge)

·         I soci dovrebbero avere annualmente conferma della propria associazione presso una e-mail istituzionale; (si vuole che non vi siano false iscrizioni fatte da terzi)

·         La dirigenza dovrebbe essere frutto di un processo elettivo diretto e verificabile a livello istituzionale con frequenza annuale; (si vuole che l’occupazione delle cariche dirigenziali siano sottoposte a continue verifiche di consenso diretto in modo da togliere le degenerazioni dovute alla presenza di intermediati di pacchetti di voti)

·         I verbali delle assemblee e gli atti del partito sono pubblici in forma aggregata e interamente disponibili in duplicato elettronico ad ogni socio entro 60 giorni dalla formalizzazione; (si vuole che nessun socio possa appellarsi all’ignoranza e nessun dirigente possa celare atti effettuati in nome dei soci)

·         Il bilancio dovrebbe essere pubblico e accessibile presso il sito web dell’articolazione corrispondente in forma aggregata, aggiornato al trimestre precedente e non contenere disavanzi di cassa non ripianabili entro l’anno successivo; (si immagina che un sito istituzionale unico raccolga tutti i bilanci di tutti i partiti costantemente aggiornati on-line e visualizzabile da tutti i cittadini in forma aggregata e dai soci in forma dettagliata)

·         In caso di fusione con altro partito, scissione di componenti consistenti di soci o di estinzione del partito per mancanza di numero legale di soci sono definite le modalità di trasferimento delle proprietà e delle risorse finanziarie del partito;

·         La sua rappresentanza dovrebbe aver accesso accreditato alle sedi legislative e di governo sia per essere ascoltata, per chiedere informazioni e per osservare o controllare attività dirigenziali pubbliche o a partecipazione pubblica;

·         Il partito dovrebbe essere considerato nella costituzione quale uno dei soggetti dell’elaborazione politica ed in quanto partecipe a pieno titolo nelle sedi istituzionali politiche come osservatore e come propositore di idee e di persone accreditate;

·         Non dovrebbe ricevere alcuna sovvenzione dallo stato, qualunque contributo statale per la campagna elettorale dovrebbe essere dato personalmente ai candidati eletti.

Requisiti minimi per i partiti politici


SI PROPONE

una legge sulla personalità giuridica dei partiti, che stabilisca:

·         La costituzione formale di un partito politico, ovvero i requisiti minimi:

o   Il nome ed il logo riconoscibile e non confondibile con altro nome o logo già registrato;

o   Le sedi legislative e amministrative del partito; (devono essere realmente aperte e avere persone che rispondano a chiunque chieda informazioni o appuntamenti)

o   Nr di soci minimo per la costituzione di un partito politico in funzione dell’articolazione dello stato; (almeno 1 millesimo degli elettori dell’articolazione in cui presenta candidati. Quindi a livello nazionale su 50milioni di elettori almeno 50mila per costituire un partito) (si vuole rendere molto significativo l’attivismo politico e scoraggiare lo scissionismo e la frammentazione)

 
PENSIERI ISTANTANEI
Ogni cosa ha una massa critica sotto la quale non è anche se volesse esserlo.
I partiti o sono un numero minimo d’iscritti  aggreganti su una proposta politica di sintesi.
O non sono partiti al più liste elettorali o movimenti.
Campo 2012
 

o   Lo Statuto pubblicato sulla gazzetta ufficiale, (deve rimanere traccia di tutte le variazioni apportate nel corso degli anni)

o   l’iscrizione nel registro elettorale degli elettori sostenitori di una lista di candidati alle campagne elettorali da stabilirsi con metodo delle primarie o a sorteggio;

o   Accreditamento istituzionale in funzione dei voti ricevuti nel primo turno di votazione;

o   Possibilità di sostegno di una lista di candidati con i stessi sostenitori necessari al sostegno di un singolo candidato; (si vuole permettere la proposta di più candidature di quante non siano sostenibili dai soli iscritti ma che potrebbero essere votate ampiamente dai non iscritti)

o   Possibilità di coalizione con altri partiti accreditati nella selezione e presentazione di liste elettorali condivise; (si vuole permettere il sostegno di candidati esterni al proprio partito)

o   Possibilità di azione istituzionale di presentare proposte di legge, iscrivere temi all’ordine del giorno, fare interrogazioni al governo, visionare tutti gli atti dello stato non coperti dal segreto, intervenire come osservatore con diritto di parola in tutte le commissioni di controllo che non vi sia apposta la riservatezza;

 
PENSIERI ISTANTANEI
Riconoscere la capacità di proporre una legge ad un partito fa risparmiare i costi di una raccolta firme.
Campo 2012
 

si immagina che quando non vi sia il numero di soci iscritto minimo richiesto il partito diventa movimento e non ha più la possibilità di presentare liste elettorali ma può sostenere singole candidature, non è accreditato nelle sedi istituzionali, non ha la possibilità di fare azioni istituzionali. (si vuole creare una netta differenza tra la forma partito e la forma movimento lasciando al movimento la libertà organizzativa non formalizzata, mentre il partito è un’associazione formalizzata con prescritte caratteristiche con finalità politiche ed elettorali)

 
PENSIERI ISTANTANEI
Tira chi ti spinge … spingi chi ti tira.
Se nessuno spinge o tira … riposati!
Anonimo

 

La funzione istituzionale propositiva e di controllo


La funzione istituzionale propositiva e di controllo politica del partito ovvero la considerazione della sua rappresentanza nelle sedi istituzionali, la possibilità di proporre leggi di iniziativa popolare, fare interrogazioni e indagini al livello amministrativo al quale ha l’accreditamento elettorale

SI PROPONE

·         L’accreditamento nelle sedi legislative di portavoce con diritto di proposta se in tale sede non vi è già una rappresentanza legislativa collegata al partito. (L’eventuale finanziamento di spese personali è a carico del partito proponente)

·         L’accreditamento nelle commissioni di controllo di portavoce con diritto di voto se in tale sede non vi è già una rappresentanza legislativa collegata al partito. (L’eventuale finanziamento di spese personali è a carico del partito proponente)

·         L’accreditamento nei consigli amministrativi di proprietà pubblica o con partecipazione pubblica di osservatori. (L’eventuale finanziamento di spese personali è a carico del partito proponente)

 
 
PENSIERI ISTANTANEI
Liberali … se vi sentite liberi siete degli illusi
La vera libertà è l’essere incatenati alla propria coerenza
Ma solo se questa non diventa catene per altri.
Antonio CAMPO 2011

 

Trasparenza di funzionamento del partito


Il suo carattere pubblico che rende trasparente ogni attività svolta dal partito per ogni elettore infatti dovrebbe essere reso pubblico con continui aggiornamenti mensili i suoi soci, gli incarichi, i dipendenti, le spese, le entrate e il bilancio di pareggio, i documenti delle assemblee, gli ordini del giorno, le attività finanziate;

·         Gli organi essenziali sarebbero:

o   Il Presidente del partito (Presidente di Partito);

o   L’assemblea legislativa dei soci (Assemblea Legislativa Diretta di Partito / Assemblea Legislativa dei Rappresentanti di Partito)

o   Il Presidente dell’assemblea;

o   Il comitato direttivo (Governo di Partito);

o   Il Presidente del comitato direttivo (Segretario di Partito);

o   I tesorieri;

o   I revisori dei conti;

o   Le commissioni tematiche (Assemblee Tematiche di Partito);

o   Le articolazioni dipendenti, coordinate e superiori.

·         Il metodo di indicazione dei candidati con primarie o a sorteggio;

·         Il metodo di elezione delle cariche interne con primarie o a sorteggio;

·         La responsabilità finanziaria dei soci

o   i soci dovrebbero poter disporre per le spese solo del capitale consolidato;

o   non dovrebbero poter fare investimenti in prodotti finanziari;

o   non dovrebbero fare debiti superiori al bilancio dell’esercizio finanziario precedente;

o   i singoli soci si potrebbero disassociare per iniziative non condivise e potrebbero chiedere la disassociazione definitiva ma rimarrebbero responsabili della gestione economica per tutta la durata del bilancio annuale;

·         La responsabilità penale ed economica dei soci

o   i soci non sarebbero perseguibili penalmente o sanzionabili economicamente per nessuna manifestazione di pensiero espressa liberamente e formalizzata come opinione politica di partito a seguito di un’assemblea o dibattito

o   sarebbe responsabilità di tutti i soci dichiarare pubblicamente come scorrette le affermazioni non veritiere o lesive di uno qualsiasi dei propri associati in sedi diverse pena l’estensione della responsabilità della non correttezza dell’affermazione o del comportamento a tutto il partito;

·         La possibilità di espulsione di un socio deve prevedere tutte le garanzia di difesa del socio e la produzione di un documento pubblico in cui vi sia la motivazione con gli articoli violati dal socio dai quali ne consegue l’espulsione – un espulso può chiedere il risarcimento per un’espulsione irregolare ricorrendo al Parlamento Giudicante il soccombente pagherà una penale stabilita dal giudicante;

·         Prestabilite le modalità con cui si assicura la pubblicità e consultabilità libera ed effettiva di tutti gli atti;

Primarie e condizioni legali


Le primarie sono da ritenere la condizione senza la quale i candidati diventano inevitabilmente il frutto di un sistema oligarchico “dei pochi che decidono per i molti”. Nei regimi monarchici il potere politico era trasmesso per via ereditaria, nei sistemi assolutistici ideologici o teologici per indicazione del lider. In un partito con caratteristiche democratiche assolute ogni carica dirigenziale o amministrativa di vertice deve essere espressione del voto diretto di tutti i soci. Deve diminuire al massimo possibile la necessità di delega anche per il fatto che i soci sono attivisti a pieno titolo e quindi coinvolgibili in tutte le attività di elaborazione politica e scelte del partito. La gestione di un partito è molto complessa e richiede competenze che pochi possiedono ma questo non esclude l’azione di controllo e indirizzo che deve diventare frequente se non continua.

Vi sono vari aspetti da definire delle modalità di esecuzione delle primarie in particolare:

·         La scelta degli elettori ammessi alle primarie di partito

·         Il metodo di presentazione delle candidature

·         La scelta delle sedi di voto e della modalità di voto delle primarie di partito

·         I candidati ammessi e i criteri di esclusione

·         La scelta del metodo di conteggio dei voti di preferenza e di selezione

·         Il criterio per stabilire la data di presentazione delle candidature

·         Il criterio per stabilire la data di votazione delle primarie

·         Il criterio di verifica della regolarità della votazione

·         La formalizzazione delle candidature nelle sedi istituzionali

·         La procedura di soluzione dei contenzioso
 

La scelta degli elettori ammessi alle primarie di partito


SI PROPONE

·         Chi si vuole candidare propone la propria candidatura insieme al sostegno della stessa di 1millesimo dei soci dell’articolazione alla quale ci si candida (minimo 10 soci sostenitori) – pubblica la propria caricatura – versa una tassa d’iscrizione di 1000 euro per le spese di pubblicazione e di controllo della candidatura;

·         I soci possono aggiungere alla caricatura pubblicata i dati omessi – le proprie opinioni a riguardo – il proprio sostegno alla candidatura (essi possono sostenerne solo 1 per articolazione legislativa di appartenenza. Ovvero possono sostenere solo i candidati che poi possono eventualmente votare e non candidati di altre circoscrizioni di voto);

·         Dopo 15 giorni di pubblicazione della candidatura una commissione ne valuta la candidabilità a norma di regolamento – se risulta valida viene inserito tra le candidature alle primarie altrimenti viene pubblicato il motivo della non candidabilità.

Il metodo di presentazione delle candidature


La presentazione della candidatura deve avvenire sempre da parte dello stesso candidato in quanto è diretta e personale la responsabilità della sua regolarità. La presentazione di una candidatura in una sede esterna al partito tutela ogni socio da censure o ostruzionismi interni. In caso di candidati esterni al partito (non soci) il loro collegamento con lo stesso è accettato quando il partito, dopo approvazione con assemblea generale (anche telematica), include il nominativo di questi nella sua lista elettorale altrimenti questi è un candidato indipendente. Il costo dei controlli e della pubblicazione sono a carico della tassa d’iscrizione che il candidato

·         Il candidato deposita presso il comune in cui vi è la circoscrizione elettorale in cui vuole concorrere il documento con cui sono specificati i sostenitori della propria candidatura, il versamento della cauzione per le spese di pubblicazione e verifica della regolarità, la propria caricatura politica, la propria disponibilità a presentarsi in una specifica lista elettorale, il proprio collegamento ad un partito. È responsabilità del candidato assicurarsi della regolarità dei sostenitori della propria candidatura;

·         Le candidature alle primarie sono comunicate sul sito elettorale nazionale e ad ogni socio dell’articolazione sulla sua e-mail elettorale con l’elenco dei rispettivi sostenitori. La dove non è disponibile internet viene esposto l’elenco delle candidature nella bacheca del comune in cui vi è la circoscrizione elettorale in cui saranno candidati i nominativi e con una lettera a tutti i soci.

La scelta delle sedi di voto e della modalità di voto delle primarie di partito


Vista la frequenza delle verifiche di consenso che l’idea di democrazia assoluta richiede occorre ridurre al minimo possibile il costo delle stesse sia per quelle connesse alla vita interna dei partiti sia per quelle delle istituzioni. Infatti questi costi poi saranno scaricati sulla società in varie forme più o meno esplicite. Per tale motivo si immagina:

il ricorso a votazioni tramite internet e tramite voto telefonico

queste modalità presentano dei rischi di manipolazione del voto e di schedatura dei votanti e sono gli aspetti da risolvere sia in via culturale che tecnologica. Per via culturale si intende la rimozione del feticcio del voto segreto come per auspicabile, mentre la soluzione tecnologica ancora tutta da definire

SI PROPONE

·         La costruzione di sedi di voto permanente in ogni 1000 abitanti connesse telematicamente su un circuito isolato da internet (una rete internet dedicata)

·         Dotare ogni elettore di scheda elettorale elettronica con parametri biometrici per il riconoscimento e accreditamento al voto per accedere al seggio ed esprimere i propri voti.

·         Effettuare il voto con modalità elettronica e stampa del voto effettuato che viene inserito in un’urna elettorale di controllo.

·         Le schede di ogni sede di voto sono contraddistinte da un codice in modo che possa risalirsi in quali sedi sono avvenute eventuali anomalie dopo il conteggio dei voti di controllo.

·         Per i voti espressi dall’estero vi sono sedi di voto in ogni capitale e presso ogni ambasciata.

I candidati ammessi e i criteri di esclusione


La candidatura deve essere correttamente sostenuta e non avere impedimenti. Vengono esclusi i candidati che vengono a trovarsi in conflitto d’interessi o che hanno cause di esclusione per norma di legge.

SI PROPONE

Sono ammessi tutti i candidati che al controllo risultano in regola con i requisiti richiesti:

·         Avere un numero valido di sostenitori esclusivi (si vuole stabilire che ogni elettore possa sostenere un solo candidato)

·         essere elettore accreditato alla circoscrizione alla quale si è candidati (si vuole stabilire un rapporto forte con il territorio di residenza)

·         non avere periodi di mora dovuti a precedenti legislature

·         non avere periodi di interdizione dovuti a condanne penali o amministrative

·         non avere conflitti d’interesse in atto

La scelta del metodo di conteggio dei voti di preferenza e di selezione


Se un partito definisce di avere una lista elettorale di 5 candidature tutte le candidature presentate nel partito per una data circoscrizione elettorale che raccolgono nelle primarie meno delle prime 5 migliori candidature scelte sono escluse dalla lista e possono autonomamente partecipare come candidati indipendenti non collegati al partito

·         si possono candidare in una lista un numero uguale ai seggi del collegio elettorale (si vuole escludere che si facciano canpagne elettorali per

·         Si possono votare più preferenze ma per ogni scheda si può dare una sola preferenza

·         In caso di espressione di più preferenze le schede riportano l’ordine di preferenza espresso

Il criterio per stabilire la data e ora ultima di presentazione delle candidature


Dettaglio da definire

Il criterio per stabilire la data di votazione delle primarie


Dettaglio da definire

Il criterio di verifica della regolarità della votazione


·         A campione con estrazione statistica si verifica di almeno 0,01% :

o   dell’esistenza in vita degli elettori che hanno votato e la loro legittimità di voto

o   dei seggi effettuando il confronto delle schede stampate con i voti elettronici relativi ai seggi

o   il motivo dell’astensione al voto di chi pur essendone titolare non ha esercitato il diritto in una o in entrambe le tornate elettorali

·         si controlla sistematicamente i risultati anomali rispetto alle proiezioni statistiche

La formalizzazione delle candidature nelle sedi istituzionali


·         Trasmissione delle candidature sul sito elettorale con firme certificate elettorali dei sostenitori della candidatura da parte del candidato;

·         I candidati collegati ad una lista devono ricevere la firma del partito che li collega o degli altri candidati collegati al voto e viceversa;

·         Pagamento delle spese d’iscrizione comprensive di tutti gli oneri derivanti dai controlli e dalla pubblicazione delle candidature;

·         Contestuale pubblicazione sul sito elettorale delle stesse;

·         La registrazione va effettuata da sistemi certificati di trasmissione firmata di informazioni quali banche, seggi elettorali permanenti, uffici pubblici abilitati, ricevitorie abilitate, studi di avvocati abilitati, ambasciate.

La procedura di soluzione dei contenziosi elettorali


·         La soluzione è affidata alla Parlamento Regolatore con procedure definite dalla stessa.

  

 
PENSIERI ISTANTANEI
Candidarsi è un sacrificio che deve scoraggiare chi non intende sacrificarsi per il bene comune.
Se candidarsi diviene un affare come distinguere l’opportunista dall’approfittatore?
Antonio CAMPO 2011

 

 
PENSIERI ISTANTANEI
I politici si giudicano …
Prima dalle parole;
poi dalla coerenza,
in ultimo … ed è già troppo tardi dai risultati possibili
La maggioranza degli elettori sono senza giudizio!
Antonio CAMPO 2011

Partiti e autofinanziamento


Il finanziamento dei partiti è strettamente collegato ai costi della partecipazione collettiva dei cittadini alla politica. Si pone il problema di come gestire le entrate, le proprietà e le uscite collegate alla vita e attività politica di un partito.

Voci di entrata:

tutte le voci sono consultabili da tutti e dettagliate (chi, quanto per che cosa e a chi)

·         quota annuale soci (minimo 100 euro) (si vuole che l’impegno politico sia un impegno anche economico che garantisca la sostenibilità delle attività politiche del partito)

·         versamenti finanziamento da parte dei Legislatori collegati (minimo 10mila euro)

·         versamenti simpatizzanti e sostenitori (importo libero a nome del raccoglitore con indicazione dell’evento che ha permesso la raccolta anonima, importo del sostenitore dichiarati dagli stessi sul sito elettorale e registrato dal politico il versante e la motivazione, noti a tutti) (si vuole smascherare i contribuenti che “ungono” tutte le ruote e rendere facilmente incastrabile il politico o il funzionario di partito che accetta importi fuori dal dichiarato anche con l’uso di agenti provocatori)

·         attività commerciali vendita prodotti e servizi (nessuna agevolazione fiscale)

·         sono vietate le operazioni finanziarie, il prestito e l’indebitamento (si vuole che le associazioni politiche non possano sussistere con elementi di ricattabilità economica o di accumulo di capitale utilizzabile per forme di propaganda eccessiva o sottratto per interessi privati dei soci)

·         è abolita ogni forma di finanziamento diretto dello stato

·         è abolito il finanziamento diretto dello stato di organi d’informazione del partito

·         sono gestite da un fondo esterno al partito la cui attività è pubblicata su internet nel sito elettorale 3 mesi dopo la transazione economica. (si vuole che il finanziamento della politica siano a conoscenza di tutti)

 
PENSIERI ISTANTANEI
Un partito indebitato è prigioniero del proprio bilancio.
Un partito eccessivamente ricco foraggerà degli approfittatori.
Nell’avere lo stretto necessario alla sua attività è la virtù di un partito.
Antonio CAMPO 2011


Voci di uscita:

tutte le voci sono consultabili da tutti e dettagliate (chi ha disposto, quanto per che cosa e a chi)

·         acquisto o affitto sedi

·         arredi e attrezzature sedi

·         manutenzioni e consumi

·         stipendi dipendenti e collaboratori

·         rimborsi spese soci / restituzione percentuale utile netto non capitalizzato

·         pagamento prestazioni esterne

·         spese di propaganda (nel primo turno non devono superare le xxx a candidato e nel secondo turno non devono superare le xxx a candidato eletto legislatore collegato)

·         donazioni (deve esservi oltre l’importo, il beneficiario e la motivazione anche il proponente e chi ne ha dato autorizzazione)

vi sono delle degenerazioni nella gestione economica di un partito:

·         la creazione di amministratori inamovibili (aumentare la frequenza della conferma della dirigenza con votazioni dirette e non di rappresentanti di sezione)

·         l’utilizzo delle risorse politiche a fini personali (trasparenza e pubblicità amministrativa)

·         l’iscrizione non richiesta di soci (comunicazione personale a cadenza annuale ai soci della loro iscrizione)

·         intermediari procacciatori di voti esterni (degenerazione dei grandi elettori)

vi sono dei pericoli nel porre un controllo esterno alla gestione di un partito:

·         ostruzionismo nel far nascere un partito cavillando sui requisiti

·         cancellazione di un partito esistente per perdita di alcuni requisiti

·         discriminazione dei soci per l’assunzione lavorativa o nelle attività commerciali

SI PROPONE

·         obbligare il pareggio di bilancio i partiti impedendo che si generino situazioni di ricattabilità per autorefenzialità o peggio di gestione fallimentare voluta;

·         creare un conflitto d’interesse per i legislatori eletti nel legiferare su temi che agevolino i partiti per cui le leggi a riguardo sono di competenza della Parlamento Regolatore temporanea;

·         le proprietà dei partiti sono soggette a utilità pubblica, xxx

 
PENSIERI ISTANTANEI
Un politico ha sempre tanti ottimi motivi per spendere i soldi altrui.
E spesso si rincresce di non poterlo fare!
Antonio CAMPO 2011

 

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