·
Internet non ha una struttura gerarchica e la
trasmissione delle informazioni avviene in modo non lineare e caotico che
assicura libera circolazione delle informazioni ad un costo di mantenimento
relativamente basso e assicura una sicurezza nella non intercettabilità delle
informazioni, a monte del server finale, relativamente alto (deve essere reso
un diritto delle persone rendere illeggibili le informazioni veicolate a curiosi
ed a agenzie di controllo in quanto tra la sicurezza sociale e la libertà
individuale deve prevalere sempre il diritto a non essere controllati se non a
seguito di un mandato di un magistrato per una notizia di reato o perché
coinvolti in rapporti con persone controllate in seguito ad una notizia di
reato)
·
I “nodi” di internet hanno proprietari diversi e
anche con costi molto ridotti è possibile creare nuovi nodi (deve essere
impedito sia a livello mondiale che a livello nazionale o locale che i nodi
siano monopolizzati da pochi soggetti economici o politici) (non deve essere
agevolata la possibilità di paralizzare o filtrare le comunicazioni internet
per motivi commerciali o politici)
·
Internet con la possibilità di indicizzare tutte
le informazioni immesse e tramite l’utilizzo di motori di ricerca permette la
fruizione di informazioni e cultura come mai è stato possibile nella storia
umana (bisogna impedire che la tutela del diritto d’autore e brevettuale
criminalizzino la libera fruizione di quanto disponibile o inneschino tecnologie
che ostacolino la fruizione senza pagamento. La tutele del lavoro intellettuale
si deve trovare senza riprodurre logiche che con internet diventano prive di
senso e che configgono con il libero accesso alla conoscenza e alla
cooperazione culturale)
·
Internet permette la comunicazione simultanea e
la comunicazione differita di uno a uno, uno a molti, molti a molti senza
vincoli di spazio o di distanza (queste possibilità rendono concepibile un
nuovo modo di partecipazione ai processi decisionali democratici e diventa un
diritto essenziale di ogni persona essere messo in condizione di poter accedere
ed utilizzare internet senza limiti temporali ne di luogo sul territorio)
·
È possibile creare più reti tra loro distinte e
non comunicanti e permettere che esse diventino comunicanti con nodi di
collegamento (le forze armate, la pubblica amministrazione, la scuola, il
sistema sanitario, ed altro … creino reti internet autonome che metta al riparo
le informazioni trattate e ne assicuri il funzionamento anche in casi di
attacchi informatici)
Confrontando gli elementi caratteristici di mezzi di
comunicazione si può stabilirne la loro efficienza con la quale prevedere la
velocità di diffusione e disponibilità di una comunicazione.
In una qualunque comunicazione possiamo riconoscere un
contenuto, che è l’informazione che si vuole diffondere, e un
"contenitore", ovvero lo strumento utilizzato per veicolare
l’informazione.
Per stabilirne l’efficienza nella trasmissione delle
informazioni con i vari mezzi di
comunicazione ne analizzano gli elementi costitutivi.
un qualunque mezzo di comunicazione è formato da alcuni
elementi caratterizzanti:
·
il materiale di supporto, ovvero il
materiale che si utilizza per "trasportare" l’istanza comunicativa
(dai suoni alle onde elettromagnetiche)
·
la reperibilità del supporto, ovvero la
facilità e il costo con la quale il supporto è disponibile, riproducibile e
acquistabile
·
la densità del supporto, ovvero la quantità
d’informazioni che il supporto può contenere.
·
la memoria del supporto, ovvero la
capacità del supporto di conservare nel tempo l’informazione originaria senza
perdite significative
·
la duplicabilità del codice con cui sono
espresse le informazioni, ovvero la facilità di ottenere copie
dell’informazione uguali o equivalenti all’originale in termini di tempo e di
costo
·
la rapidità di trasmissione, ovvero il
tempo impiegato per far pervenire la "comunicazione" agli interessati
·
la direzione della trasmissione ovvero la direzione in cui può viaggiare
l’informazione veicolata ovvero monodirezionale (da A a B ma non da B ad A) o
bidirezionale (da A a B e viceversa) e multinonodirezionale (da A a molti B ma
non da molti B ad A) e multi bidirezionale (da tutti a tutti)
·
l’ampiezza dei destinatari, ovvero il
numero di destinatari raggiungibili in un tempo dato e che sanno utilizzare il
codice con cui è espressa l’informazione
Ad esempio, il papiro. Esisteva abbondante in riva ai
fiumi dell’Egitto ma non nei paesi nordici, quindi è stato utilizzato solo dove
era presente. E’ un mezzo di origine vegetale che si altera nel tempo per cui
pochi papiri sono giunti fino a noi. Poteva essere copiato, ma a mano, una
copia alla volta. Viaggiava portato manualmente al destinatario e, nella forma
originaria, trasportava una istanza comunicativa, in uno o più papiri, a una
sola persona. Solo le persone che sapevano leggere i geroglifici potevano
accedere alla comunicazione.
Possiamo attribuire al papiro una "potenza"
bassa ma sicuramente maggiore di un messo che ripeta a memoria il messaggio.
Anche se questo poteva essere capito dal destinatario senza particolari
competenze.
Dal papiro si è passati alla carta, molto più facile da
riprodurre e più disponibile, dal pittogramma alla stampa con caratteri mobili,
più duplicabile della trascrizione a mano e un codice più facile da apprendere
quindi più diffusa la competenza della sua lettura. L’ "efficienza"
comunicativa è cresciuta.
Anche il tempo impiegato per raggiungere il destinatario
dell’informazione ha fatto la differenza, vedi tutta l’evoluzione dal tempo
"meccanico" a quello "elettronico": dal trasporto materiale
dell’informazione su carta si è giunti alla diffusione su filo (telegrafo,
telefono) e in tempi recenti, nell’etere (radio, televisione).
La capacità di immagazzinare informazioni è cresciuta
enormemente: un Compact Disk può contenere un’intera enciclopedia con immagini
e video.
ogni sistema comunicativo ha una propria efficienza di
diffusione, una volta determinata, saremo in grado di prevederne la velocità
d’espansione e la distanza o quantità di persone coinvolte dal messaggio.
Internet rappresenta lo strumento di trasmissione
dell’informazione più potente che l’uomo abbia mai avuto a disposizione:
·
utilizza
le onde elettromagnetiche che viaggiano alla velocità della luce
nell’etere o nei cavi;
·
i forti costi iniziali per stendere una rete
materiale che colleghi i computer del mondo sono sostenuti da grandi aziende
commerciali e la gran parte delle dorsali più importanti è ormai realizzata
mentre i costi decrescenti degli allacciamenti sia cavo ma soprattutto wireless
e cellulari permettono a sempre più persone di collegarsi in ogni luogo e tempo
ed anche in mobilità;
·
L’informazione non è durevole sul supporto a
causa di fenomeni di degradazione fisica dello stesso (ma parliamo in termini
di anni) viene facilmente duplicata su tanti supporti diversi (hard disk fissi
e removibili locali e remoti, CD e DVD e altri supporti ottici o elettronici
quali le Flasch memory) e vi è la perdita solo se il processo di duplicazione,
quasi istantaneo, termina per varie cause altrimenti può durare
indefinitivamente (vi è un problema con i formati dei documenti che spesso
rendono l’informazione illeggibile anche alle versioni successive degli stessi
programmi);
·
L’automazione permette di tradurre i vecchi
codici in nuovi codici rendendo leggibile ai nuovi programmi informazioni
altrimenti illeggibili;
·
Raggiunge contemporaneamente tutte le persone
collegate, e sono milioni, nello stesso istante e permette l’interazione
reciproca sia simultanea che differita;
·
Ha capacità di memoria espandibili e pressoché
illimitate e immediatamente accessibile da qualsiasi macchina collegata alla
rete;
·
Può essere utilizzata intuitivamente da persone
scarsamente preparate.
Internet è: uno strumento di scambio d’informazioni
interattivo sia da persona a persona che da persona a molte e viceversa e
permette la comunicazione da molte persone a molte ovvero (da uno a uno che da
uno a molti, da molti a molti e da molti ad uno) … esso ha la possibilità di
comunicazione bidirezionale e simultanea la più ampia concessa da qualsiasi
mezzo comunicativo fin’ora conosciuto; è un mezzo multimediale in quanto
utilizza il suono, il testo, le immagini, i video, per trasmettere le
informazioni e permette sia l’utilizzo di linguaggi sofisticati quali testi con
grafici, animazioni ed effetti speciali che l’espressione naturale; azzera lo
spazio di comunicazione ovvero ci si può collegare con tutto il pianeta
tecnologicamente avanzato senza che le distanze contino; può essere utilizzato
nella comunicazione bidirezionale istantanea che nella comunicazione differita;
l’ipertestualità permette al fruitore di trovare il proprio percorso
informativo e al produttore d’informazione di proporre collegamenti tra le
informazioni per scelte di percorso multiple; ha una memoria formidabile che
mette a disposizione miliardi di informazioni e tramite i motori di ricerca
permette di trovare quelle attinenti al proprio interesse rileggere,
riascoltare, rivedere video come e più dei libri, del cinema o della
televisione; da la possibilità di controllo a distanza di apparecchiature;
permette di utilizzare le informazioni disponibili ed effettuare rapidamente ed
in modo sofisticato elaborazioni e adattamenti alle proprie esigenze con
programmi utilizzabili da persone non esperte; Internet ha prodotto e può
potenzialmente produrre nuovi ambienti sociali.
Vediamone alcuni:
La Democrazia elettronica (e-democracy); il governo
elettronico (e-government); il telelavoro (e-working); il mercato elettronico
(e-commerce); la cultura digitalizzata (e-digit); il gioco elettronico
(e-game); l’insegnamento elettronico (e-learning); la telemedicina (e-medical);
la socializzazione elettronica (e-social); la guerra informatica (e-ware).
In chi vede le potenzialità offerte dall’informatica
applicata alle telecomunicazioni vi è il desiderio di una Democrazia partecipativa
resa teoricamente possibile dall’accesso alla rete ma vi è una contestuale
frustrazione dovuta alla resistenza culturale all’uso partecipativo di internet
sia da parte dei cittadini che da parte delle istituzioni. Non vi è ancora il
voto elettronico telematico per ragioni di mancanza di sicurezza della sua
genuinità. Non vi è la maggiore partecipazione al dibattito politico da parte
dei cittadini comuni in quanto manca una sede pubblica di confronto democratico
riconoscibile da parte dei comuni elettori e riconosciuta dai rappresentanti
politici. Non vi è una aggiornata e sistematica trasparenza amministrativa
dell’attività della pubblica amministrazione facilmente consultabile tramite
internet, i casi esistenti sono poco aggiornati, sono di difficile
consultazione e forniscono dati aggregati poco significativi e comparabili.
D’altro canto vi è la constatazione che
l’informatizzazione ha fatto accelerare la fornitura di servizi al cittadino
tramite internet da parte della pubblica amministrazione e che tale processo
subisce sempre maggiori accelerazioni al diminuire delle risorse economiche. Le
resistenze all’innovazione degli impiegati e dei dirigenti pubblici si
scontrano perdenti con i vantaggi economici dell’informatica. La
de-materializzazione degli archivi cartacei (milioni di metri cubi di archivi
di carte da custodire, spostare, consultare dopo costose ricerche in termini di
tempo disponibilità di operatori competenti, con i relativi costi per la loro
stampa e incastellatura, locali ed arredi adibiti). L’accessibilità ai servizi degli uffici
pubblici, tramite siti web, con metodo self-service da casa o da ufficio, fa
diminuire drasticamente il personale necessario a soddisfare le richieste del
cittadino e decongestiona gli sportelli al pubblico. Con la messa in sinergia
delle basi dati della pubblica amministrazione si ottiene una riduzione delle
richieste di dati al cittadino e quindi una drastica riduzione dei milioni di
“certificazioni richieste dallo stato al cittadino da questi richieste allo
stesso stato per fornirle ad un’altra parte dello stato” si ha invece il
self-service delle informazioni fra amministrazioni dimezzando le operazioni
del trattamento umano dei dati e riducendo i tempi di contatto con il pubblico
e l’attesa che questi veicolasse le informazioni. Con la fornitura on-line della modulistica e
dell’aiuto automatizzato nel richiedere servizi o nel fornire dati alla pubblica
amministrazione. La possibilità di interpolare automaticamente i dati permette
di azzerare il controllo da parte di burocrati e di concentrare le risorse di
controllo e recupero crediti sui casi evidenziati dai programmi di analisi dei
dati. Anche i servizi di statistica interni allo stato possono attingere sempre
più facilmente sulla mole di dati disponibili in tempi sempre più brevi
fornendo elementi di conoscenza attualizzati e preziosi per i livelli
decisionali amministrativi e politici.
Ecco un’altra delusione! Ancora milioni di addetti alla
burocrazia si spostano nelle loro scatolette di latta inquinanti, perdono ore
della loro vita intrappolati nel traffico da loro stessi generato per andare
sul “posto” di lavoro e tornare a casa tutti allo stesso orario. Molto del loro
lavoro si potrebbe fare a casa o al parco sotto l’ombra di un platano. Il
telelavoro è un’altra potenzialità di internet che non si sviluppa per motivi
sistemici e culturali. I motivi sistemici sono la lentezza delle comunicazioni,
la mancanza di reti wireless pubbliche ad alta velocità che coprano intere
città, la mancanza di sistemi di protezione dati a mezzo criptatura e
memorizzazione remota. I motivi culturali sono dovuti all’organizzazione della
pubblica amministrazione che sarebbe la prima ad avvantaggiarsi del telelavoro
in quanto la maggior parte delle sue attività prevedono il mero trattamento di
dati, ma anche dell’industria che in verità sta de-localizzando alcune attività
quali l’assistenza fiscale e contabile commissionate ad agenzie collegate
telematicamente in india. Ma soprattutto le resistenze culturali sono dovute al
modo di monetizzazione del lavoro dipendente per cui lo stipendio è legato alla
sua disponibilità sul posto del lavoro e non sulla sua produttività. Il
telelavoro farebbe ridurre la dimensione degli edifici lavorativi, il loro
riscaldamento, igienizzazione, manutenzione, arredamento ristrutturazione e
quindi i costi legati alla mera sede lavorativa che potrebbero rendere più
competitivo i prodotti burocratici risultanti o potrebbero incentivare il
rendimento individuale in termini di efficacia e produttività motivata. Vi sono
anche motivi di sicurezza legati alla fedeltà del dipendente che venendo a
conoscenza di dati sensibili dell’azienda con la quale lavora ha un diverso
atteggiamento se vi passa la maggior parte del tempo a contatto con colleghi e
dirigenza dal dipendente che ha con l’azienda un contatto virtuale e che può
teoricamente lavorare per più aziende contemporaneamente.
Ecco un settore che lentamente, rispetto le aspettative,
ma più velocemente di altri si sta sviluppando portando il volume di acquisti
effettuati in rete a volumi percentuali sempre più alte. Prodotti di nicchia
possono ottenere vetrine e visibilità enormi e con la possibilità di inviare il
prodotto per via postale in molte parti del mondo ottengono delle aperture di
mercato impensabili ad una distribuzione per prossimità con negozi e catene
distributive. Poi alcuni prodotti quali i libri e i giornali stanno
definitivamente passando alla distribuzione digitale che per lungo tempo è
stata derisa. La fotografia digitale e i prodotti multimediali di computer
grafica di animazione e video hanno già da tempo abbandonato la versione
chimico analogica per la versione digitale e la stessa televisione e cinema sta
passando al palinsesto via www.
LA
CULTURA DIGITALIZZATA
(E-DIGIT)
Visitare un museo o una città storica ricostruita in
computer grafica o vedere un qualsiasi angolo della terra passando dalla
visione di un pianeta che si avvicina delineando i continenti poi i fiumi e le
montagne poi distinguendo strade case singoli alberi è un’esperienza a portata
di click di un qualsiasi computer ordinario e non qualcosa visibile solo in un
film di fantascienza. Comprare un’enciclopedia di 300 volumi oggi non è molto
utile ne sensato e tra non molto anche i libri di testo e le famigerate
fotocopie saranno sostituite dai tablet sempre più sottili, ergonomici e ad
altissima definizione. Sapere la previsione del tempo, comparare prezzi,
recuperare un’informazione, ottenere immagini e filmati attinenti ad un proprio
interesse ormai non necessita di molta competenza ma sicuramente di un cervello
pronto a elaborare modelli culturali più efficienti … perché l’alternativa è
l’estraneazione nella banalità o l’oblio nell’insulsaggine. Con internet …
nell’istante che un dubbio o una curiosità mi assale … li posso soddisfare
istantaneamente, con un alto grado di successo, senza le attese per la ricerca
di un libro specifico da acquistare sull’argomento. In più siamo noi stessi che
incrementiamo con i nostri apporti cultura nella rete elettronica che sia la
ricetta per cucinare con tre euro in un minuto per quattro persone o come
istallare un impianto di cogenerazione energetica avendo certe condizioni di
partenza.
Il gioco in rete invece ha uno sviluppo esponenziale dei
giocatori soprattutto sotto i 20 anni sia nei giochi di ruolo e negli
sparatutto che nei giochi d’azzardo. Il gioco in rete permette l’interazione di
giocatori distanti migliaia di chilometri che condividono una partita come un
tempo si faceva una partitella di calcio con i ragazzi del quartiere o la
partita a carte al bar. Nei giochi di ruolo e nei giochi di simulazione il
livello realistico continua a migliorare e a sorprendere. Il realismo delle
simulazioni è un fattore molto importante da considerare infatti il livello di
apprendimento che è possibile veicolare attraverso i giochi basati su eventi
storici o ambienti scientifici è enorme, la progettazione di questi giochi
permette la ricostruzione di ambienti, di dinamiche sociali, di effetti fisici
molto realistici così da poter diventare da bistrattati perditempo a
sofisticati educatori subliminali. Dopotutto piloti di aereo si esercitano con
giochi di simulazione e anche i chirurghi iniziano a farlo per non parlare di
ingegneri … Il gioco di realtà virtuale può diventare un elemento fondamentale
nella didattica in moltissimi ambiti professionali.
Una delle frontiere che si sta aprendo è la possibilità
di insegnare a distanza a qualsiasi età tramite internet svolgendo corsi di
perfezionamento, l’assistenza in remoto e la possibilità della teleconferenza
permette di formare dei gruppi di studio i cui studenti ed insegnanti sono in
luoghi diversi dislocati presso le aziende o le abitazioni private.
(fonte Wikipedia) “La
teledidattica non è limitata alla formazione scolastica (essendo rivolta anche
a utenti adulti, studenti universitari, insegnanti, ecc.) e comprende anche la
formazione aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di
sedi.”
LA TELE MEDICINA (E-MEDICAL)
(Fonte Wikipedia) “La
telemedicina è l'insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la
cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a
distanza. Nell'ambito della diagnostica clinica, è possibile per un medico
effettuare la diagnosi su un paziente che non è fisicamente nello stesso posto
del medico, attraverso la trasmissione a distanza di dati prodotti da strumenti
diagnostici. La seconda opinione medica è una delle applicazioni più comuni
nell'ambito della telemedicina, essa consiste nel fornire una opinione clinica
a distanza supportata da dati acquisiti inviati ad un medico remoto che li
analizza e li referta producendo di fatto una seconda valutazione clinica sul
paziente. Le tecniche telemediche di fatto favoriscono anche applicazioni di
formazione distanza, nelle quali il medico remoto può specializzare i medici
che chiedono una seconda opinione su un caso clinico attraverso tecniche di
e-learning.”
Questa possibilità diventa determinante in quei luoghi
dove vi è personale poco specializzato e i centri specializzati sono troppo
distanti quali vaste regioni dell’Africa o sell’Asia ma anche zone isolate in
aree del mondo occidentale.
La strumentazione sempre più facile da utilizzare da
persone poco esperte può essere utilizzata sotto la guida di personale
specializzato in assistenza remota e i dati ottenuti sono correttamente
valutati dal personale esperto che guida il personale in luogo nelle operazioni
e o nella terapia da somministrare.
Altro settore di internet è (Fonte Wikipedia) “La chirurgia robotica (Robotic
Assisted Surgery) consente all'operatore di praticare un intervento chirurgico
manovrando, a distanza, un robot non completamente autonomo ma capace di
eseguire manovre comandate.
È una chirurgia poco invasiva in quanto entrano nel corpo
da dei piccoli fori bracci robotici miniaturizzati.
(Fonte Wikipedia)
“Rispetto alla chirurgia video assistita tradizionale presenta alcune
differenze importanti. Il chirurgo è distante fisicamente dal campo operatorio
e siede ad una consolle, dotata di un monitor, dalla quale, attraverso un
sistema complesso, comanda il movimento dei bracci robotici. A questi vengono
fissati i vari ferri chirurgici, pinze, forbici, dissettori, che un'equipe
presente al tavolo operatorio provvede ad introdurre nella cavità sede
dell'intervento. L'impiego dei bracci meccanici ha il vantaggio di consentire
una visione tridimensionale con un'immagine più ferma, e di rendere le manovre
più delicate e fini anche perché gli strumenti sono articolati alla estremità
distale. In futuro si opererà da distanze sempre maggiori e permetterà di concentrare gli specialisti in
centri di eccellenza.”
È il telelavoro e la teledidattica applicata.
LA SOCIALIZZAZIONE ELETTRONICA ( E-SOCIAL )
La socializzazione via web trova modalità magmatiche solo
quantitative ma crea anche realtà qualitative basate su raffinate affinità di
pensiero. I social network mettono in contatto persone con la stessa affinità
d’interessi. Permettono l’affinamento della propria personalità con un
confronto d’opinioni e giudizi continuo anche se può risultare pericoloso in
alcuni casi certamente il risultato complessivo di socializzazione ci guadagna.
I social network permettono il formarsi di comunità culturali che sviluppano
nuovi approcci in base a tematiche specifiche permettendo ai loro membri di
essere portatori di proposte culturali raffinate dal confronto interpersonale.
LA
GUERRA INFORMATICA
( E-WARE )
In un mondo in cui le comunità non sono isolate in
territori distinti si ricorrerà sempre più all’attacco dei sistemi informatici
delle comunità bersaglio.
Moltissime delle attività di società o organizzazioni
sono legate ai sistemi informatici o hanno alcuni passaggi vitali nei sistemi
informatici.
Spiare ingannare capire coordinare danneggiare
scoordinare
Le forze dell’ordine hanno interesse a “sapere” le mosse
del terrorismo e della criminalità della loro organizzazione e dei punti deboli
o vitali e viceversa. L’informatica e le telecomunicazioni sono ideali nello
Spiare; ingannare; capire; coordinare; danneggiare; scoordinare;
xxx
(SVILUPPARE IL CONCETTO)
Delle possibilità del WWW in questo ragionamento mi
interessa porre l’attenzione all’aspetto utilizzabile per l’accrescimento della
partecipazione democratica e per la riduzione delle disfunzioni e degenerazioni
democratiche oggi presenti.
Partiamo dalla considerazione che ad oggi la Democrazia elettronica
non si è realizzata per una serie di motivi:
libertà di accesso (wireless free) – leggibilità dei dati
solo al destinatario (criptatura) - genuinità del mittente (firma pubblica) –
non tracciabilità dell’utilizzo (anonimizzazione dei registri di utilizzo)
LA
TECNOLOGIA DISPONIBILE
una percentuale molto bassa della popolazione ha un
computer personale o disponibile presso la propria abitazione connesso ad
internet.
Sarebbe auspicabile, in funzione dell’importanza per una
società di abbattere, quanto più possibile, il “digital divide” dei propri
cittadini. Sarebbe strategico per l’’economia e la cultura del paese che la
società fornisse un accesso ad internet wireless gratuito (ovvero finanziato
dalla tassazione generale) e la fornitura di postazioni pubbliche disponibili e
auto resettabili a fine sessione che garantiscano la non tracciabilità
dell’attività dell’utilizzatore in loco ma solo sul server in modalità
criptata.
i computer aumentano in continuazione le prestazioni ma
paradossalmente divengono sempre più lenti perché la quantità di dati e di
operazioni richiesti dai nuovi software aumentano le loro esigenze di spazio di
memorizzazione e velocità di elaborazione con la stessa velocità. Sono calati
come costo ma richiedono ancora un investimento non alla portata di tutti.
Soprattutto vi è un costo esorbitante per la connessione e una bassa efficienza
per la qualità della connessione intesa come velocità e come copertura di tutto
il territorio;
non vi ancora sistemi di trasmissione dati che
garantiscano la genuinità delle informazioni.
Per genuinità si intende:
·
la sicurezza che il dato attribuito ad una certa
persona sia generato da quella e non da qualcuno che riesca a spacciarsi per
lei;
·
che il dato non possa essere alterato durante
tutto il processo di acquisizione e trasmissione al punto di ricezione;
·
che chi ha generato il dato possa verificare che
il dato è correttamente arrivato a destinazione senza che altri possa scoprire
quale dato è stato inviato dalla stessa persona;
·
che nel processo di aggregazione dei dati
ricevuti non possa esservi una falsificazione degli stessi e che quindi valga
quanto detto per la persona con la variante che chi aggrega i dati ricevuti
possa dimostrare a chiunque che l’aggregazione dei dati corrispondeva ai dati
effettivamente ricevuti e che possa accertarsi e far accertare ad altri che il
dato trasmesso corrisponde al dato ricevuto dal destinatario
ovviamente per le operazioni di voto questa “genuinità” è
fondamentale che ci sia non solo effettivamente ma percepita psicologicamente
perché ciò che risulta dalle votazioni sia considerato legittimante.
Non vi è la possibilità di criptare le comunicazioni in
modo forte in modo da garantire che nell’utilizzo delle comunicazioni
elettroniche solo i destinatari indicati dal mittente possano comprendere la
comunicazione. Questo si scontra con la necessità della magistratura di
effettuare le intercettazioni e per gli stati di poter scoprire le
comunicazioni che gruppi terroristici o eversivi si scambiano.
la maggior parte dei paesi ha una classe dirigente
anziana affezionata alla macchina da scrivere e al telefono. L’organizzazione
del lavoro preferita è quella piramidale e non quella collaborativa. Il
dipendente è pagato sulla disponibilità del suo tempo sul posto del lavoro e
non sulla produttività e sulla motivazione. Si ritiene di rendere competitivo
il proprio prodotto abbassando il costo di produzione ed il costo della
manodopera e non aumentandone la qualità e la rispondenza alle richieste del
mercato incentivando ed utilizzando l’esperienza e l’innovazione dei propri
dipendenti. La stessa popolazione dei paesi più ricchi e quindi più
informatizzabili è prevalentemente sopra i 40 anni e fatica ad utilizzare
efficacemente le potenzialità dei nuovi mezzi anche perché fatica a
comprenderne l’utilità nella propria vita.
Siamo come quell’indigeno che si ostinava a
trasportare acqua in secchi per innaffiare le piante quando aveva disponibile
un tubo ed un impianto per innaffiarle senza tanta fatica. La cosa idiota è che
l’indigeno se ne vanta pure di non voler utilizzare il tubo per irrigare!.
(Fonte Audiweb) nel giugno 2011 ci sarebbero 23,5 milioni
di persone online in Italia dai 14 anni in su, di cui circa 10,9 milioni donne
e 12,6 milioni uomini. Con un aumento, rispetto a un anno prima, un po’
maggiore per le donne (+12 %) che per gli uomini (+ 10 %). La fascia di età con
più persone in rete è fra i 35 e i 44 anni.
“Utenti“ internet in
Italia
giugno 2009 – maggio 2011
Numeri in milioni
Persone che “dicono di collegarsi almeno una volta al mese”
LA
CATTIVA PROGETTAZIONE
DEL SOFTWARE
i programmi che utilizziamo sono ingegnerizzati in modo
approssimativo, spesso sono frutto di stratificazioni e aggiunte e non
scrittura di un progetto coerente e compatto e i documenti risultanti sono
fortemente legati alle caratteristiche dell’applicativo che li ha prodotti
rendendoli incompatibili perfino a versioni diverse dello stesso applicativo.
Questo genera nell’utilizzatore medio difficoltà che richiedono competenze di
un esperto e che portano ad utilizzare lo stretto indispensabile e solo alcune
funzionalità ormai note, quindi l’utilizzatore di base ignora tutte le
potenzialità disponibili per le sue esigenze molto vantaggiose ma che
richiedono ulteriori sforzi conoscitivi.
la protezione delle tecnologie informatiche rappresenta
un ostacolo alla neutralità nella leggibilità e modificabilità dei documenti
prodotti con un programma. La tutela dei programmi “non dovrebbe” impedire la
possibilità di poter utilizzare i documenti prodotti con altri programmi.
Peraltro i
brevetti sui programmi ricalcano la protezione di un’opera artistica
come il copywriter e quindi prescindono dall’effettivo apporto innovativo nella
concettualizzazione di programmazione contenuta nel programma.
Il diritto d'autore costituisce un freno, un limite alla libertà
di fruire delle opere dell'ingegno altrui, mentre Internet significa
circolazione, riproduzione e comunicazione senza limiti di tempo e spazio ed a
costi irrisori, di tutte le informazioni e conoscenze elaborate dall'umanità. I
testi che costituiscono i libri, le sequenze video che costituiscono i film ed
altri frutti dell’ingegno richiedono, per essere prodotti, dei costi ma la loro
distribuzione tramite internet non richiede processi produttivi costosi ne
sistemi distributivi che non siano già presenti nella connessione. La
duplicazione delle informazioni non impoverisce chi le produce però occorre
escogitare modalità di rimborso dei costi sostenuti e di un margine ragionevole
di guadagno che non penalizzi chi produce contenuti ma che non criminalizzi la
fruizione senza pagamento. Bella e significativa la frase “se due persone si scambiano un oggetto di loro proprietà abbiamo due
persone con un oggetto a testa se invece si scambiano conoscenza abbiamo due
persone che hanno due conoscenze a testa”.
Stante la legislazione vigente testi, film, immagini non
solo non possono essere utilizzate a fini di lucro senza prima pagarne il
possessore dei diritti ma non possono essere neanche utilizzate in modo
gratuito per fini di studio e di accrescimento culturale. E questo, come
appassionata opinione personale, è penoso ed incivile.