domenica 4 novembre 2012

Considerazioni su internet


Considerazioni su internet


·         Internet non ha una struttura gerarchica e la trasmissione delle informazioni avviene in modo non lineare e caotico che assicura libera circolazione delle informazioni ad un costo di mantenimento relativamente basso e assicura una sicurezza nella non intercettabilità delle informazioni, a monte del server finale, relativamente alto (deve essere reso un diritto delle persone rendere illeggibili le informazioni veicolate a curiosi ed a agenzie di controllo in quanto tra la sicurezza sociale e la libertà individuale deve prevalere sempre il diritto a non essere controllati se non a seguito di un mandato di un magistrato per una notizia di reato o perché coinvolti in rapporti con persone controllate in seguito ad una notizia di reato)

·         I “nodi” di internet hanno proprietari diversi e anche con costi molto ridotti è possibile creare nuovi nodi (deve essere impedito sia a livello mondiale che a livello nazionale o locale che i nodi siano monopolizzati da pochi soggetti economici o politici) (non deve essere agevolata la possibilità di paralizzare o filtrare le comunicazioni internet per motivi commerciali o politici)

·         Internet con la possibilità di indicizzare tutte le informazioni immesse e tramite l’utilizzo di motori di ricerca permette la fruizione di informazioni e cultura come mai è stato possibile nella storia umana (bisogna impedire che la tutela del diritto d’autore e brevettuale criminalizzino la libera fruizione di quanto disponibile o inneschino tecnologie che ostacolino la fruizione senza pagamento. La tutele del lavoro intellettuale si deve trovare senza riprodurre logiche che con internet diventano prive di senso e che configgono con il libero accesso alla conoscenza e alla cooperazione culturale)

·         Internet permette la comunicazione simultanea e la comunicazione differita di uno a uno, uno a molti, molti a molti senza vincoli di spazio o di distanza (queste possibilità rendono concepibile un nuovo modo di partecipazione ai processi decisionali democratici e diventa un diritto essenziale di ogni persona essere messo in condizione di poter accedere ed utilizzare internet senza limiti temporali ne di luogo sul territorio)

·         È possibile creare più reti tra loro distinte e non comunicanti e permettere che esse diventino comunicanti con nodi di collegamento (le forze armate, la pubblica amministrazione, la scuola, il sistema sanitario, ed altro … creino reti internet autonome che metta al riparo le informazioni trattate e ne assicuri il funzionamento anche in casi di attacchi informatici)

L’EFFICIENZA DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE


Confrontando gli elementi caratteristici di mezzi di comunicazione si può stabilirne la loro efficienza con la quale prevedere la velocità di diffusione e disponibilità di una comunicazione.

In una qualunque comunicazione possiamo riconoscere un contenuto, che è l’informazione che si vuole diffondere, e un "contenitore", ovvero lo strumento utilizzato per veicolare l’informazione.

Per stabilirne l’efficienza nella trasmissione delle informazioni con i vari mezzi  di comunicazione ne analizzano gli elementi costitutivi.

Efficienza dei mezzi d’informazione


un qualunque mezzo di comunicazione è formato da alcuni elementi caratterizzanti:

·         il materiale di supporto, ovvero il materiale che si utilizza per "trasportare" l’istanza comunicativa (dai suoni alle onde elettromagnetiche)

·         la reperibilità del supporto, ovvero la facilità e il costo con la quale il supporto è disponibile, riproducibile e acquistabile

·         la densità del supporto, ovvero la quantità d’informazioni che il supporto può contenere.

·         la memoria del supporto, ovvero la capacità del supporto di conservare nel tempo l’informazione originaria senza perdite significative

·         la duplicabilità del codice con cui sono espresse le informazioni, ovvero la facilità di ottenere copie dell’informazione uguali o equivalenti all’originale in termini di tempo e di costo

·         la rapidità di trasmissione, ovvero il tempo impiegato per far pervenire la "comunicazione" agli interessati

·         la direzione della trasmissione ovvero la direzione in cui può viaggiare l’informazione veicolata ovvero monodirezionale (da A a B ma non da B ad A) o bidirezionale (da A a B e viceversa) e multinonodirezionale (da A a molti B ma non da molti B ad A) e multi bidirezionale (da tutti a tutti)

·         l’ampiezza dei destinatari, ovvero il numero di destinatari raggiungibili in un tempo dato e che sanno utilizzare il codice con cui è espressa l’informazione

Ad esempio, il papiro. Esisteva abbondante in riva ai fiumi dell’Egitto ma non nei paesi nordici, quindi è stato utilizzato solo dove era presente. E’ un mezzo di origine vegetale che si altera nel tempo per cui pochi papiri sono giunti fino a noi. Poteva essere copiato, ma a mano, una copia alla volta. Viaggiava portato manualmente al destinatario e, nella forma originaria, trasportava una istanza comunicativa, in uno o più papiri, a una sola persona. Solo le persone che sapevano leggere i geroglifici potevano accedere alla comunicazione.

Possiamo attribuire al papiro una "potenza" bassa ma sicuramente maggiore di un messo che ripeta a memoria il messaggio. Anche se questo poteva essere capito dal destinatario senza particolari competenze.

Dal papiro si è passati alla carta, molto più facile da riprodurre e più disponibile, dal pittogramma alla stampa con caratteri mobili, più duplicabile della trascrizione a mano e un codice più facile da apprendere quindi più diffusa la competenza della sua lettura. L’ "efficienza" comunicativa è cresciuta.

Anche il tempo impiegato per raggiungere il destinatario dell’informazione ha fatto la differenza, vedi tutta l’evoluzione dal tempo "meccanico" a quello "elettronico": dal trasporto materiale dell’informazione su carta si è giunti alla diffusione su filo (telegrafo, telefono) e in tempi recenti, nell’etere (radio, televisione).

La capacità di immagazzinare informazioni è cresciuta enormemente: un Compact Disk può contenere un’intera enciclopedia con immagini e video.

ogni sistema comunicativo ha una propria efficienza di diffusione, una volta determinata, saremo in grado di prevederne la velocità d’espansione e la distanza o quantità di persone coinvolte dal messaggio.

Internet come mezzo di trasmissione delle informazioni


Internet rappresenta lo strumento di trasmissione dell’informazione più potente che l’uomo abbia mai avuto a disposizione:

·         utilizza  le onde elettromagnetiche che viaggiano alla velocità della luce nell’etere o nei cavi;

·         i forti costi iniziali per stendere una rete materiale che colleghi i computer del mondo sono sostenuti da grandi aziende commerciali e la gran parte delle dorsali più importanti è ormai realizzata mentre i costi decrescenti degli allacciamenti sia cavo ma soprattutto wireless e cellulari permettono a sempre più persone di collegarsi in ogni luogo e tempo ed anche in mobilità;

·         L’informazione non è durevole sul supporto a causa di fenomeni di degradazione fisica dello stesso (ma parliamo in termini di anni) viene facilmente duplicata su tanti supporti diversi (hard disk fissi e removibili locali e remoti, CD e DVD e altri supporti ottici o elettronici quali le Flasch memory) e vi è la perdita solo se il processo di duplicazione, quasi istantaneo, termina per varie cause altrimenti può durare indefinitivamente (vi è un problema con i formati dei documenti che spesso rendono l’informazione illeggibile anche alle versioni successive degli stessi programmi);

·         L’automazione permette di tradurre i vecchi codici in nuovi codici rendendo leggibile ai nuovi programmi informazioni altrimenti illeggibili;

·         Raggiunge contemporaneamente tutte le persone collegate, e sono milioni, nello stesso istante e permette l’interazione reciproca sia simultanea che differita;

·         Ha capacità di memoria espandibili e pressoché illimitate e immediatamente accessibile da qualsiasi macchina collegata alla rete;

·         Può essere utilizzata intuitivamente da persone scarsamente preparate.

 


Internet nuovo mass media interattivo


Internet è: uno strumento di scambio d’informazioni interattivo sia da persona a persona che da persona a molte e viceversa e permette la comunicazione da molte persone a molte ovvero (da uno a uno che da uno a molti, da molti a molti e da molti ad uno) … esso ha la possibilità di comunicazione bidirezionale e simultanea la più ampia concessa da qualsiasi mezzo comunicativo fin’ora conosciuto; è un mezzo multimediale in quanto utilizza il suono, il testo, le immagini, i video, per trasmettere le informazioni e permette sia l’utilizzo di linguaggi sofisticati quali testi con grafici, animazioni ed effetti speciali che l’espressione naturale; azzera lo spazio di comunicazione ovvero ci si può collegare con tutto il pianeta tecnologicamente avanzato senza che le distanze contino; può essere utilizzato nella comunicazione bidirezionale istantanea che nella comunicazione differita; l’ipertestualità permette al fruitore di trovare il proprio percorso informativo e al produttore d’informazione di proporre collegamenti tra le informazioni per scelte di percorso multiple; ha una memoria formidabile che mette a disposizione miliardi di informazioni e tramite i motori di ricerca permette di trovare quelle attinenti al proprio interesse rileggere, riascoltare, rivedere video come e più dei libri, del cinema o della televisione; da la possibilità di controllo a distanza di apparecchiature; permette di utilizzare le informazioni disponibili ed effettuare rapidamente ed in modo sofisticato elaborazioni e adattamenti alle proprie esigenze con programmi utilizzabili da persone non esperte; Internet ha prodotto e può potenzialmente produrre nuovi ambienti sociali.

Vediamone alcuni:

La Democrazia elettronica (e-democracy); il governo elettronico (e-government); il telelavoro (e-working); il mercato elettronico (e-commerce); la cultura digitalizzata (e-digit); il gioco elettronico (e-game); l’insegnamento elettronico (e-learning); la telemedicina (e-medical); la socializzazione elettronica (e-social); la guerra informatica (e-ware).

LA DEMOCRAZIA ELETTRONICA ( E-DEMOCRACY )


In chi vede le potenzialità offerte dall’informatica applicata alle telecomunicazioni vi è il desiderio di una Democrazia partecipativa resa teoricamente possibile dall’accesso alla rete ma vi è una contestuale frustrazione dovuta alla resistenza culturale all’uso partecipativo di internet sia da parte dei cittadini che da parte delle istituzioni. Non vi è ancora il voto elettronico telematico per ragioni di mancanza di sicurezza della sua genuinità. Non vi è la maggiore partecipazione al dibattito politico da parte dei cittadini comuni in quanto manca una sede pubblica di confronto democratico riconoscibile da parte dei comuni elettori e riconosciuta dai rappresentanti politici. Non vi è una aggiornata e sistematica trasparenza amministrativa dell’attività della pubblica amministrazione facilmente consultabile tramite internet, i casi esistenti sono poco aggiornati, sono di difficile consultazione e forniscono dati aggregati poco significativi e comparabili.

IL GOVERNO ELETTRONICO ( E-GOVERNMENT )


D’altro canto vi è la constatazione che l’informatizzazione ha fatto accelerare la fornitura di servizi al cittadino tramite internet da parte della pubblica amministrazione e che tale processo subisce sempre maggiori accelerazioni al diminuire delle risorse economiche. Le resistenze all’innovazione degli impiegati e dei dirigenti pubblici si scontrano perdenti con i vantaggi economici dell’informatica. La de-materializzazione degli archivi cartacei (milioni di metri cubi di archivi di carte da custodire, spostare, consultare dopo costose ricerche in termini di tempo disponibilità di operatori competenti, con i relativi costi per la loro stampa e incastellatura, locali ed arredi adibiti).  L’accessibilità ai servizi degli uffici pubblici, tramite siti web, con metodo self-service da casa o da ufficio, fa diminuire drasticamente il personale necessario a soddisfare le richieste del cittadino e decongestiona gli sportelli al pubblico. Con la messa in sinergia delle basi dati della pubblica amministrazione si ottiene una riduzione delle richieste di dati al cittadino e quindi una drastica riduzione dei milioni di “certificazioni richieste dallo stato al cittadino da questi richieste allo stesso stato per fornirle ad un’altra parte dello stato” si ha invece il self-service delle informazioni fra amministrazioni dimezzando le operazioni del trattamento umano dei dati e riducendo i tempi di contatto con il pubblico e l’attesa che questi veicolasse le informazioni.  Con la fornitura on-line della modulistica e dell’aiuto automatizzato nel richiedere servizi o nel fornire dati alla pubblica amministrazione. La possibilità di interpolare automaticamente i dati permette di azzerare il controllo da parte di burocrati e di concentrare le risorse di controllo e recupero crediti sui casi evidenziati dai programmi di analisi dei dati. Anche i servizi di statistica interni allo stato possono attingere sempre più facilmente sulla mole di dati disponibili in tempi sempre più brevi fornendo elementi di conoscenza attualizzati e preziosi per i livelli decisionali amministrativi e politici.

IL TELELAVORO ( E-WORKING )


Ecco un’altra delusione! Ancora milioni di addetti alla burocrazia si spostano nelle loro scatolette di latta inquinanti, perdono ore della loro vita intrappolati nel traffico da loro stessi generato per andare sul “posto” di lavoro e tornare a casa tutti allo stesso orario. Molto del loro lavoro si potrebbe fare a casa o al parco sotto l’ombra di un platano. Il telelavoro è un’altra potenzialità di internet che non si sviluppa per motivi sistemici e culturali. I motivi sistemici sono la lentezza delle comunicazioni, la mancanza di reti wireless pubbliche ad alta velocità che coprano intere città, la mancanza di sistemi di protezione dati a mezzo criptatura e memorizzazione remota. I motivi culturali sono dovuti all’organizzazione della pubblica amministrazione che sarebbe la prima ad avvantaggiarsi del telelavoro in quanto la maggior parte delle sue attività prevedono il mero trattamento di dati, ma anche dell’industria che in verità sta de-localizzando alcune attività quali l’assistenza fiscale e contabile commissionate ad agenzie collegate telematicamente in india. Ma soprattutto le resistenze culturali sono dovute al modo di monetizzazione del lavoro dipendente per cui lo stipendio è legato alla sua disponibilità sul posto del lavoro e non sulla sua produttività. Il telelavoro farebbe ridurre la dimensione degli edifici lavorativi, il loro riscaldamento, igienizzazione, manutenzione, arredamento ristrutturazione e quindi i costi legati alla mera sede lavorativa che potrebbero rendere più competitivo i prodotti burocratici risultanti o potrebbero incentivare il rendimento individuale in termini di efficacia e produttività motivata. Vi sono anche motivi di sicurezza legati alla fedeltà del dipendente che venendo a conoscenza di dati sensibili dell’azienda con la quale lavora ha un diverso atteggiamento se vi passa la maggior parte del tempo a contatto con colleghi e dirigenza dal dipendente che ha con l’azienda un contatto virtuale e che può teoricamente lavorare per più aziende contemporaneamente.

IL MERCATO ELETTRONICO ( E-COMMERCE )


Ecco un settore che lentamente, rispetto le aspettative, ma più velocemente di altri si sta sviluppando portando il volume di acquisti effettuati in rete a volumi percentuali sempre più alte. Prodotti di nicchia possono ottenere vetrine e visibilità enormi e con la possibilità di inviare il prodotto per via postale in molte parti del mondo ottengono delle aperture di mercato impensabili ad una distribuzione per prossimità con negozi e catene distributive. Poi alcuni prodotti quali i libri e i giornali stanno definitivamente passando alla distribuzione digitale che per lungo tempo è stata derisa. La fotografia digitale e i prodotti multimediali di computer grafica di animazione e video hanno già da tempo abbandonato la versione chimico analogica per la versione digitale e la stessa televisione e cinema sta passando al palinsesto via www.

LA CULTURA DIGITALIZZATA (E-DIGIT)


Visitare un museo o una città storica ricostruita in computer grafica o vedere un qualsiasi angolo della terra passando dalla visione di un pianeta che si avvicina delineando i continenti poi i fiumi e le montagne poi distinguendo strade case singoli alberi è un’esperienza a portata di click di un qualsiasi computer ordinario e non qualcosa visibile solo in un film di fantascienza. Comprare un’enciclopedia di 300 volumi oggi non è molto utile ne sensato e tra non molto anche i libri di testo e le famigerate fotocopie saranno sostituite dai tablet sempre più sottili, ergonomici e ad altissima definizione. Sapere la previsione del tempo, comparare prezzi, recuperare un’informazione, ottenere immagini e filmati attinenti ad un proprio interesse ormai non necessita di molta competenza ma sicuramente di un cervello pronto a elaborare modelli culturali più efficienti … perché l’alternativa è l’estraneazione nella banalità o l’oblio nell’insulsaggine. Con internet … nell’istante che un dubbio o una curiosità mi assale … li posso soddisfare istantaneamente, con un alto grado di successo, senza le attese per la ricerca di un libro specifico da acquistare sull’argomento. In più siamo noi stessi che incrementiamo con i nostri apporti cultura nella rete elettronica che sia la ricetta per cucinare con tre euro in un minuto per quattro persone o come istallare un impianto di cogenerazione energetica avendo certe condizioni di partenza.

IL GIOCO ELETTRONICO ( E-GAME )


Il gioco in rete invece ha uno sviluppo esponenziale dei giocatori soprattutto sotto i 20 anni sia nei giochi di ruolo e negli sparatutto che nei giochi d’azzardo. Il gioco in rete permette l’interazione di giocatori distanti migliaia di chilometri che condividono una partita come un tempo si faceva una partitella di calcio con i ragazzi del quartiere o la partita a carte al bar. Nei giochi di ruolo e nei giochi di simulazione il livello realistico continua a migliorare e a sorprendere. Il realismo delle simulazioni è un fattore molto importante da considerare infatti il livello di apprendimento che è possibile veicolare attraverso i giochi basati su eventi storici o ambienti scientifici è enorme, la progettazione di questi giochi permette la ricostruzione di ambienti, di dinamiche sociali, di effetti fisici molto realistici così da poter diventare da bistrattati perditempo a sofisticati educatori subliminali. Dopotutto piloti di aereo si esercitano con giochi di simulazione e anche i chirurghi iniziano a farlo per non parlare di ingegneri … Il gioco di realtà virtuale può diventare un elemento fondamentale nella didattica in moltissimi ambiti professionali.

L’INSEGNAMENTO ELETTRONICO ( E-LEARNING )


Una delle frontiere che si sta aprendo è la possibilità di insegnare a distanza a qualsiasi età tramite internet svolgendo corsi di perfezionamento, l’assistenza in remoto e la possibilità della teleconferenza permette di formare dei gruppi di studio i cui studenti ed insegnanti sono in luoghi diversi dislocati presso le aziende o le abitazioni private.

(fonte Wikipedia) “La teledidattica non è limitata alla formazione scolastica (essendo rivolta anche a utenti adulti, studenti universitari, insegnanti, ecc.) e comprende anche la formazione aziendale, specialmente per le organizzazioni con una pluralità di sedi.

LA TELE MEDICINA (E-MEDICAL)


(Fonte  Wikipedia) “La telemedicina è l'insieme di tecniche mediche ed informatiche che permettono la cura di un paziente a distanza o più in generale di fornire servizi sanitari a distanza. Nell'ambito della diagnostica clinica, è possibile per un medico effettuare la diagnosi su un paziente che non è fisicamente nello stesso posto del medico, attraverso la trasmissione a distanza di dati prodotti da strumenti diagnostici. La seconda opinione medica è una delle applicazioni più comuni nell'ambito della telemedicina, essa consiste nel fornire una opinione clinica a distanza supportata da dati acquisiti inviati ad un medico remoto che li analizza e li referta producendo di fatto una seconda valutazione clinica sul paziente. Le tecniche telemediche di fatto favoriscono anche applicazioni di formazione distanza, nelle quali il medico remoto può specializzare i medici che chiedono una seconda opinione su un caso clinico attraverso tecniche di e-learning.”

Questa possibilità diventa determinante in quei luoghi dove vi è personale poco specializzato e i centri specializzati sono troppo distanti quali vaste regioni dell’Africa o sell’Asia ma anche zone isolate in aree del mondo occidentale.

La strumentazione sempre più facile da utilizzare da persone poco esperte può essere utilizzata sotto la guida di personale specializzato in assistenza remota e i dati ottenuti sono correttamente valutati dal personale esperto che guida il personale in luogo nelle operazioni e o nella terapia da somministrare.

Altro settore di internet è (Fonte  Wikipedia) “La chirurgia robotica (Robotic Assisted Surgery) consente all'operatore di praticare un intervento chirurgico manovrando, a distanza, un robot non completamente autonomo ma capace di eseguire manovre comandate.

È una chirurgia poco invasiva in quanto entrano nel corpo da dei piccoli fori bracci robotici miniaturizzati.

(Fonte  Wikipedia) “Rispetto alla chirurgia video assistita tradizionale presenta alcune differenze importanti. Il chirurgo è distante fisicamente dal campo operatorio e siede ad una consolle, dotata di un monitor, dalla quale, attraverso un sistema complesso, comanda il movimento dei bracci robotici. A questi vengono fissati i vari ferri chirurgici, pinze, forbici, dissettori, che un'equipe presente al tavolo operatorio provvede ad introdurre nella cavità sede dell'intervento. L'impiego dei bracci meccanici ha il vantaggio di consentire una visione tridimensionale con un'immagine più ferma, e di rendere le manovre più delicate e fini anche perché gli strumenti sono articolati alla estremità distale. In futuro si opererà da distanze sempre maggiori e  permetterà di concentrare gli specialisti in centri di eccellenza.”

È il telelavoro e la teledidattica applicata.

LA SOCIALIZZAZIONE ELETTRONICA ( E-SOCIAL )


La socializzazione via web trova modalità magmatiche solo quantitative ma crea anche realtà qualitative basate su raffinate affinità di pensiero. I social network mettono in contatto persone con la stessa affinità d’interessi. Permettono l’affinamento della propria personalità con un confronto d’opinioni e giudizi continuo anche se può risultare pericoloso in alcuni casi certamente il risultato complessivo di socializzazione ci guadagna. I social network permettono il formarsi di comunità culturali che sviluppano nuovi approcci in base a tematiche specifiche permettendo ai loro membri di essere portatori di proposte culturali raffinate dal confronto interpersonale.

 

LA GUERRA INFORMATICA ( E-WARE )


In un mondo in cui le comunità non sono isolate in territori distinti si ricorrerà sempre più all’attacco dei sistemi informatici delle comunità bersaglio.

Moltissime delle attività di società o organizzazioni sono legate ai sistemi informatici o hanno alcuni passaggi vitali nei sistemi informatici.

Spiare ingannare capire coordinare danneggiare scoordinare

Le forze dell’ordine hanno interesse a “sapere” le mosse del terrorismo e della criminalità della loro organizzazione e dei punti deboli o vitali e viceversa. L’informatica e le telecomunicazioni sono ideali nello Spiare; ingannare; capire; coordinare; danneggiare; scoordinare;

xxx (SVILUPPARE IL CONCETTO)

 


 

Delle possibilità del WWW in questo ragionamento mi interessa porre l’attenzione all’aspetto utilizzabile per l’accrescimento della partecipazione democratica e per la riduzione delle disfunzioni e degenerazioni democratiche oggi presenti.

MOTIVI DI ARRETRATEZZA INFORMATICA


Partiamo dalla considerazione che ad oggi la Democrazia elettronica non si è realizzata per una serie di motivi:

libertà di accesso (wireless free) – leggibilità dei dati solo al destinatario (criptatura) - genuinità del mittente (firma pubblica) – non tracciabilità dell’utilizzo (anonimizzazione dei registri di utilizzo)

LA TECNOLOGIA DISPONIBILE


una percentuale molto bassa della popolazione ha un computer personale o disponibile presso la propria abitazione connesso ad internet.

Sarebbe auspicabile, in funzione dell’importanza per una società di abbattere, quanto più possibile, il “digital divide” dei propri cittadini. Sarebbe strategico per l’’economia e la cultura del paese che la società fornisse un accesso ad internet wireless gratuito (ovvero finanziato dalla tassazione generale) e la fornitura di postazioni pubbliche disponibili e auto resettabili a fine sessione che garantiscano la non tracciabilità dell’attività dell’utilizzatore in loco ma solo sul server in modalità criptata.

I COSTI E L’EFFICIENZA DELLA TECNOLOGIA DISPONIBILE


i computer aumentano in continuazione le prestazioni ma paradossalmente divengono sempre più lenti perché la quantità di dati e di operazioni richiesti dai nuovi software aumentano le loro esigenze di spazio di memorizzazione e velocità di elaborazione con la stessa velocità. Sono calati come costo ma richiedono ancora un investimento non alla portata di tutti. Soprattutto vi è un costo esorbitante per la connessione e una bassa efficienza per la qualità della connessione intesa come velocità e come copertura di tutto il territorio;

SICUREZZA INFORMATICA


non vi ancora sistemi di trasmissione dati che garantiscano la genuinità delle informazioni.

Per genuinità si intende:

·         la sicurezza che il dato attribuito ad una certa persona sia generato da quella e non da qualcuno che riesca a spacciarsi per lei;

·         che il dato non possa essere alterato durante tutto il processo di acquisizione e trasmissione al punto di ricezione;

·         che chi ha generato il dato possa verificare che il dato è correttamente arrivato a destinazione senza che altri possa scoprire quale dato è stato inviato dalla stessa persona;

·         che nel processo di aggregazione dei dati ricevuti non possa esservi una falsificazione degli stessi e che quindi valga quanto detto per la persona con la variante che chi aggrega i dati ricevuti possa dimostrare a chiunque che l’aggregazione dei dati corrispondeva ai dati effettivamente ricevuti e che possa accertarsi e far accertare ad altri che il dato trasmesso corrisponde al dato ricevuto dal destinatario

ovviamente per le operazioni di voto questa “genuinità” è fondamentale che ci sia non solo effettivamente ma percepita psicologicamente perché ciò che risulta dalle votazioni sia considerato legittimante.

Non vi è la possibilità di criptare le comunicazioni in modo forte in modo da garantire che nell’utilizzo delle comunicazioni elettroniche solo i destinatari indicati dal mittente possano comprendere la comunicazione. Questo si scontra con la necessità della magistratura di effettuare le intercettazioni e per gli stati di poter scoprire le comunicazioni che gruppi terroristici o eversivi si scambiano.

L’ETÀ DELLA CLASSE DIRIGENTE E DELLA POPOLAZIONE


la maggior parte dei paesi ha una classe dirigente anziana affezionata alla macchina da scrivere e al telefono. L’organizzazione del lavoro preferita è quella piramidale e non quella collaborativa. Il dipendente è pagato sulla disponibilità del suo tempo sul posto del lavoro e non sulla produttività e sulla motivazione. Si ritiene di rendere competitivo il proprio prodotto abbassando il costo di produzione ed il costo della manodopera e non aumentandone la qualità e la rispondenza alle richieste del mercato incentivando ed utilizzando l’esperienza e l’innovazione dei propri dipendenti. La stessa popolazione dei paesi più ricchi e quindi più informatizzabili è prevalentemente sopra i 40 anni e fatica ad utilizzare efficacemente le potenzialità dei nuovi mezzi anche perché fatica a comprenderne l’utilità nella propria vita.

Siamo come quell’indigeno che si ostinava a trasportare acqua in secchi per innaffiare le piante quando aveva disponibile un tubo ed un impianto per innaffiarle senza tanta fatica. La cosa idiota è che l’indigeno se ne vanta pure di non voler utilizzare il tubo per irrigare!.

(Fonte Audiweb) nel giugno 2011 ci sarebbero 23,5 milioni di persone online in Italia dai 14 anni in su, di cui circa 10,9 milioni donne e 12,6 milioni uomini. Con un aumento, rispetto a un anno prima, un po’ maggiore per le donne (+12 %) che per gli uomini (+ 10 %). La fascia di età con più persone in rete è fra i 35 e i 44 anni.

“Utenti“ internet in Italia
giugno 2009 – maggio 2011
Numeri in milioni



Persone che “dicono di collegarsi almeno una volta al mese”

 

LA CATTIVA PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE


i programmi che utilizziamo sono ingegnerizzati in modo approssimativo, spesso sono frutto di stratificazioni e aggiunte e non scrittura di un progetto coerente e compatto e i documenti risultanti sono fortemente legati alle caratteristiche dell’applicativo che li ha prodotti rendendoli incompatibili perfino a versioni diverse dello stesso applicativo. Questo genera nell’utilizzatore medio difficoltà che richiedono competenze di un esperto e che portano ad utilizzare lo stretto indispensabile e solo alcune funzionalità ormai note, quindi l’utilizzatore di base ignora tutte le potenzialità disponibili per le sue esigenze molto vantaggiose ma che richiedono ulteriori sforzi conoscitivi.

I BREVETTI TECNOLOGICI


la protezione delle tecnologie informatiche rappresenta un ostacolo alla neutralità nella leggibilità e modificabilità dei documenti prodotti con un programma. La tutela dei programmi “non dovrebbe” impedire la possibilità di poter utilizzare i documenti prodotti con altri programmi.

Peraltro i  brevetti sui programmi ricalcano la protezione di un’opera artistica come il copywriter e quindi prescindono dall’effettivo apporto innovativo nella concettualizzazione di programmazione contenuta nel programma.

IL COPYWRITER


Il diritto d'autore costituisce un freno, un limite alla libertà di fruire delle opere dell'ingegno altrui, mentre Internet significa circolazione, riproduzione e comunicazione senza limiti di tempo e spazio ed a costi irrisori, di tutte le informazioni e conoscenze elaborate dall'umanità. I testi che costituiscono i libri, le sequenze video che costituiscono i film ed altri frutti dell’ingegno richiedono, per essere prodotti, dei costi ma la loro distribuzione tramite internet non richiede processi produttivi costosi ne sistemi distributivi che non siano già presenti nella connessione. La duplicazione delle informazioni non impoverisce chi le produce però occorre escogitare modalità di rimborso dei costi sostenuti e di un margine ragionevole di guadagno che non penalizzi chi produce contenuti ma che non criminalizzi la fruizione senza pagamento. Bella e significativa la frase “se due persone si scambiano un oggetto di loro proprietà abbiamo due persone con un oggetto a testa se invece si scambiano conoscenza abbiamo due persone che hanno due conoscenze a testa”.

Stante la legislazione vigente testi, film, immagini non solo non possono essere utilizzate a fini di lucro senza prima pagarne il possessore dei diritti ma non possono essere neanche utilizzate in modo gratuito per fini di studio e di accrescimento culturale. E questo, come appassionata opinione personale, è penoso ed incivile.

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