domenica 4 novembre 2012

I PALETTI DELLA DEMOCRAZIA E PROPOSTE MIGLIORATIVE


I PALETTI DELLA DEMOCRAZIA E PROPOSTE MIGLIORATIVE


Dato che sono già note da secoli le degenerazioni che possono affliggere una Democrazia vediamo, oltre al voto di delega che permette di rinnovare periodicamente i rappresentanti politici e amministrativi, quali ulteriori meccanismi democratici si sono elaborati in modo che ci tutelino e ci facciano riappropriare la facoltà di autogoverno.

Osservando le democrazie attuate possiamo notare che esse hanno messo in campo espedienti  di struttura e di funzionamento degli organismi statali politici e amministrativi di partecipazione degli elettori per aumentare l’azione di autogoverno e di controllo su chi legifera e governa in sua vece infatti:

La Costituzione


essa è il recinto di parole e concetti scritti in un documento fondamentale in cui vincolare l’arbitrio legislativo e amministrativo delle rappresentanze legislative e amministrative, del resto lo facevano l’aristocrazia ed il clero con i re che non avevano la forza per una tirannide, oggi lo fanno gli elettori con gli eletti in primo luogo stabilendo il tempo in cui, chi è stato eletto, deve rimettere il proprio mandato nelle mani dei suoi elettori. La costituzione è la formalizzazione del “contratto sociale”, teorizzato da più pensatori, che un popolo stipula cedendo la propria sovranità ai propri governanti da Wikipedia “Richard Hoocker. Nella sua opera The Laws of Ecclesiastical Polity egli, nell'analisi delle origini della società, distingue un primo momento di aggregazione naturale da una successiva sistemazione artificiale della società: "Due sono i fondamenti che sorreggono le società: il primo è costituito da un'inclinazione naturale per cui tutti gli uomini desiderano la vita sociale e la compagnia, il secondo è rappresentato da una disposizione su cui si è convenuto espressamente o segretamente relativa alla modalità della loro unione nella convivenza." Notiamo dunque che egli distingue nettamente un primo momento di aggregazione degli individui, rappresentato dal contratto sociale, da un secondo momento, in sé non naturalisticamente determinato come il primo, in cui gli uomini, resisi consci della insostenibilità di una convivenza anarchica, addivennero ad un secondo accordo, il cosiddetto contratto di governo, attraverso il quale posero sopra di sé le istituzioni.”.

Il rispetto di tale carta fondamentale legittima i governanti ma essa stessa deve essere tutelata da stravolgimenti e nello stesso tempo permetterne l’evoluzione e la modifica.

SI PROPONE

·         Non si dovrebbe poter modificare la costituzione se non con il consenso di almeno due terzi degli eletti, attraverso una lettura doppia rispetto alle leggi ordinarie che necessitano di un referendum confermativo di tutti gli elettori. Ciò ne assicura nel contempo una certa rigidità che la mette a riparo dai colpi di mano e la possibilità di miglioramenti con il consenso di una maggioranza molto ampia di elettori;

·         Nessuna legge ordinaria dovrebbe andare contro la legge costituzionale o contro una legge di rango superiore;

·         Nessuna legge dovrebbe creare condizioni di favore per uno o più cittadini se non per compensare uno stato di carenza degli stessi rispetto alla maggioranza del popolo o per permettere a singole persone in merito alla propria funzione sociale di essere maggiormente efficaci nella funzione di tutela del bene collettivo (ad esempio il diritto al mantenimento del segreto professionale dell’avvocato, del medico, del sacerdote, del giornalista, del militare o il diritto all’uso della forza della polizia o dell’esercito o il diritto di violazione della privacy e libertà personale del magistrato);

La Corte Costituzionale


Essa è l’arbitro tecnico, non democratico, che cerca di ripristinare il dettato costituzionale là dove la legislazione ordinaria di una maggioranza populista ne abbia travisato il senso. O laddove un giudice abbia dato un’interpretazione lontana dal “diritto vivente” che scaturisce dalle leggi. È quindi importante che le persone che vi partecipino debbano avere un altissimo livello di competenza in giurisprudenza ed abbiano un distacco culturale dall’agone politico contingente.

La selezione delle persone che compongono la Corte Costituzionale dovrebbe essere “lontana” dalla appartenenza politica e dalla gratitudine per coloro che hanno sostenuto la candidatura. Sarebbe opportuno che essa fosse casuale all’interno di una selezione di persone indicate dalle parti più competenti della popolazione

SI PROPONE

·         Rafforzare il meccanismo di selezione non politico e di valutazione della competenza dei candidati:

o   non possono fare campagna elettorale ne averla mai fatta

o   vengono inseriti nella rosa dei candidati indicati da 300 persone estratte a sorteggio dalle parti più competenti della popolazione (magistrati; docenti universitari e studenti con il massimo dei voti) in seguito ad un Sondaggio deliberativo

·         Scelta a sorteggio all’interno della rosa selezionata fino a completamento dei 30 componenti previsti;

Il Bicameralismo perfetto


con la necessità di approvare lo stesso testo di legge nei due camere prima della promulgazione, è il baluardo contro i colpi di mano legislativi che permette agli elettori di avere il tempo di mobilitarsi e fare una pressione politica sui propri rappresentanti se questi stanno per approvare in seconda lettura una legge non condivisa dalla maggioranza degli elettori. Il fatto che in molte costituzioni vi siano due camere parlamentari, anche con funzioni distinte, è il retaggio della coesistenza di una camera dei nobili (occupata per diritto ereditario) alla quale si affiancava la camera del popolo. In Italia la costituente immaginò la costituzione di due camere con la stessa funzione ma con caratteristiche differenti per tutelare gl’interessi delle regioni e delle persone con età più avanzata espressi nella costituzione del Senato. Oggi tale duplicazione non ha alcun motivo d’essere e risolta l’approvazione delle leggi in doppia lettura della stessa Parlamento Legislatore il duplicato può solo essere dannoso.

SI PROPONE

·         Una sola assemblea legislativa permanente per articolazione dello stato (Stato, Regione , Comune);

·         Una sola assemblea legislativa temporanea di garanzia per articolazione dello stato (Stato, Regione , Comune) che legiferi per le leggi in conflitto d’interessi della sede legislativa permanente;

·         Una sola assemblea consultiva permanente di iniziativa popolare per articolazione dello stato (Stato, Regione , Comune) che proponga temi all’agenda politica e disegni di legge o indirizzi politici all’assemblea legislativa permanente della corrispondente articolazione;

·         Una unica di votazione, ogni due anni, per il rinnovo dei legislatori di ogni ordine e grado in cui è previsto nel secondo giorno del doppio turno la votazione di tutti i referendum confermativi, abrogativi, d’indirizzo, consultivi con un quorum del 20% e validità a maggioranza dei partecipanti al voto;

·         Una assemblea di garanzia per la soluzione dei conflitti tra assemblee costituita da tutti i legislatori compresi nell’articolazione in cui vi è il conflitto;

Il Capo dello Stato


è una figura non democratica di garanzia che permette di evitare che una legge incostituzionale sia emanata e per sbloccare quelle impasse istituzionali che possono bloccare le attività istituzionali con veti incrociati. Gli viene riconosciuto un ruolo di arbitro e di mediazione là dove la legge non riesce a prevedere una soluzione normata dei conflitti istituzionali;

è da ritenersi responsabile non solo della costituzionalità delle leggi emesse ma anche della loro chiarezza, della non duplicazione o sovrapposizione di leggi, della eliminazione delle leggi, o parte di esse, anacronistiche o inapplicabili.

Essendo la problematica della legislazione comune a tutte le articolazioni ogni articolazione dello stato dovrebbe avere un Presidente con eguali funzioni.

SI PROPONE

·         Ogni articolazione dello stato dovrebbe avere un Presidente con eguali funzioni;

·         Il Presidente è nominato a sorteggio tra una rosa di candidati indicati dalla magistratura e dai docenti universitari e da tutti gli alunni con il massimo dei voti

·         Tutti i presidenti possono valersi della consulenza tecnica degli uffici della Presidenza dello Stato per non duplicare sul territorio costi e funzioni e avere un centro di eccellenza;

·         Ogni Presidente è indipendente ed autonomo in caso di accusa di parzialità richiesta dall’assemblea legislativa di garanzia delle articolazioni superiori coinvolte è la corte costituzionale che verifica l’indegnità di un Presidente e ne promuove la sostituzione;

·         stabilisce il tempo minimo tra la prima approvazione e l’approvazione in seconda lettura dello stesso testo di legge

·         Non promulga le leggi in contrasto con la costituzione o con leggi di ordine superiore o formalmente non integrate con le leggi superiori a riferimento;

·         può rimandare leggi approvate con uno scarto ridotto in un ulteriore passaggio legislativo con le raccomandazioni

·         può non emanare le leggi di difficile comprensione o già normate in leggi di ordine superiore

·         può indicare come leggi a decadenza (dopo due anni dall’indicazione) per le leggi che non sono comprese in testi unici o sono estranee alla materia di cui tratta la legge principale

 

La separazione dei poteri


Da Wikipedia “La separazione (o divisione) dei poteri è uno dei principi fondamentali dello stato di diritto moderno.” Quindi la divisione tra persone diverse della funzione legislativa da quella amministrativa e da quella giudiziaria garantisce che il potere non sia concentrato e quindi assoluto ma che debba poggiare su una più ampia possibile base di consenso. L’idea moderna della separazione dei poteri dello stato nasce con l’illuminismo John Locke (1632-1704 dc) nei Due trattati sul governo del 1690 e si realizzò in Farancia con Charles-Louis de Secondat, barone de La Brède et de Montesquieu (1689 –1755 dc ), la teoria della separazione dei poteri comincia ad assumere una fisionomia simile all'attuale. Fonte Wikipedia “Montesquieu pubblica la sua opera più importante e monumentale, Lo spirito delle leggi (L'esprit des lois), frutto di quattordici anni di lavoro, anonimamente nella Ginevra di Jean-Jacques Rousseau, nel 1748. Due volumi, trentadue libri, un lavoro tra i maggiori della storia del pensiero politico. Una vera e propria enciclopedia del sapere politico e giuridico del Settecento. Montesquieu cercò di dimostrare come, sotto la diversità degli eventi, la storia abbia un ordine e manifesti l'azione di leggi costanti. Ogni ente ha le proprie leggi. Le istituzioni e le leggi dei vari popoli non costituiscono qualcosa di casuale e arbitrario, ma sono strettamente condizionate dalla natura dei popoli stessi, dai loro costumi, dalla loro religione e sicuramente anche dal clima. Al pari di ogni essere vivente anche gli uomini, e quindi le società, sono sottoposte a regole fondamentali che scaturiscono dall'intreccio stesso delle cose. Queste regole non debbono considerarsi assolute, cioè indipendenti dallo spazio e dal tempo; esse al contrario, variano col mutare delle situazioni; come i vari tipi di governo e delle diverse specie di società. Ma, posta una società di un determinato tipo, sono dati i principi che non può derogare, pena la sua rovina.”

Nella società liberaldemocratica posta la necessità della netta separazione delle funzioni  si ha che, attualmente, la funzione legislativa è condivisa dai legislatori e dal governo di ogni articolazione. Questa commistione deve essere meglio separata.

SI PROPONE

Il governo

·         non possa più emanare i decreti legge o leggi delega

·         possa solo produrre regolamenti applicativi delle leggi

·         Possa avere la priorità in parlamento per la discussione delle sue proposte di legge e possa definire discussioni con limite di tempo

·         non possa mettere la fiducia sulle leggi

·         possa nominare gli amministratori e li possa rimuove

·         possa modificare le strutture organizzative e metodi di lavoro degli organi amministrativi statali con atti regolamentari

·         possa stanziare risorse aggiuntive a quanto previsto dalla leggi a tal fine il legislatore deve assicurare almeno il 10% della manovra finanziaria nella disponibilità del governo

·         se vi sono urgenze legislative l’assemblea legislativa competente su disposizione del Presidente dello Stato possa deliberare in un'unica lettura le leggi d’emergenza proposte dal governo. Che abbiano la stessa finalità siano di pochi punti, semplici e chiare. Abbiano l’approvazione della commissione di parere costituzionale e la ratifica esecutiva del Presidente dello Stato. Il vigenza si devono approvare in seconda lettura. Sono valide solo 60 giorni.

Il Parlamento


Sono gli eletti con delega legislativa, la sua funzione è il controllore dell’attività del governo, ovvero coloro che sono stati fiduciati dalla maggioranza degli eletti per amministrare le risorse dello stato, che ne permette il funzionamento sulla fiducia che la maggioranza assoluta dei parlamentari gli riconosce tramite la votazione in parlamento. Il parlamento ambirebbe ad essere una rappresentazione in miniatura della società ma in effetti me è solo la selezione delle caratteristiche sociali prevalenti e quindi come tale necessita di continui apporti dalla società civile;

SI PROPONE

Il parlamento nei confronti del Governo

·         possa cambiare governo dando la fiducia ad un nuovo governo per far ciò può dare mandato al Capo dello Stato di incaricare un qualsiasi elettore non parlamentare di esplorare la possibilità di formare un nuovo governo

·         possa dare la fiducia, a maggioranza, ad ogni Ministro proposto e a maggioranza del parlamento obbliga all’immediata dimissione di singoli ministri in carica. Il governo può difendere un suo Ministro sfiduciato ed in questo caso per farlo dimettere sono necessari i 2/3 del parlamento

·         Qualsiasi parlamentare con diritto o senza diritto di voto possa chiedere spiegazioni e ne riceve entro 30 giorni di tempo pena una multa al finanziamento del reddito delle persone del governo

·         possa chiedere impegni al governo e ne può denunciare la mancata attuazione pena una multa al finanziamento del reddito delle persone del governo

·         possa approvare una legge per annullare specificamente ogni normativa amministrativa emanata che contrasti con il senso dato dal parlamento delle leggi in vigore

·         debba dare priorità (almeno il 50% del tempo di discussione delle leggi) alle iniziative di leggi del governo

Il parlamento nei confronti del Capo dello Stato

·         possa richiedere al Capo dello Stato di dare il mandato per la formazione di un altro governo e possa indicare una rosa di persone gradite tra le quali il Capo dello Stato possa scegliere

·         possa dichiarare il Capo dello Stato indegno 2/3 del parlamento e possa far riunire l’assemblea di garanzia per estromettere il Capo dello Stato indegno e farne sorteggiare un altro tra la rosa di persone indicate dalle parti sociali (magistrati, insegnanti universitari e studenti con il massimo punteggio possibile

·         riceve dal Capo dello Stato le leggi da riformulare

·         riceve dal Capo dello Stato la segnalazione delle leggi a scadenza

·         riceve dal Capo dello Stato i tempi minimi e massimi per la seconda lettura delle leggi approvate o della loro rilettura o riformulazione

Il parlamento nei confronti del Sondaggio Deliberativo

·         Inserisce in agenda politica il trattamento delle delibere della sede consultiva popolare

·         Ascolta i delegati popolari nei dibattimenti

·         Da un  tempo minimo per il dibattimento sulle iniziative popolari

Il parlamento nei confronti del Parlamento Legislatore temporanea di controllo democratico

·         Viene normato per il finanziamento fruibile per il reddito e le attività politiche dei legislatori come bilancio complessivo da suddividere nelle varie voci e ripartire per i legislatori in carica secondo criteri predefiniti.

·         Presenta le esigenze di finanziamento per un migliore funzionamento e manda una delegazione per l’illustrazione delle proposte.

Il parlamento nei confronti del Parlamento Legislatore temporanea di garanzia

·         Dichiara a maggioranza di due terzi la necessità di riunire una Parlamento Legislatore temporanea di garanzia per risolvere contenziosi deliberativi creatisi tra ordini legislativi (ovvero tutti i parlamentari delle diverse aree si riuniscono per deliberare la soluzione

·         Se più di una Parlamento Legislatore delibera la riunione della Parlamento Legislatore di garanzia questa è indetta e presiede la persona indicata dal Capo dello Stato il regolamento è quello del parlamento centrale

Il parlamento nei confronti del Consiglio Superiore della Magistratura

xxx (SVILUPPARE IL CONCETTO)

 

Il Governo


È un organo amministrativo collegiale. Le decisioni sono prese collegialmente a maggioranza. Per i singoli ministeri il regolamenti sono a firma congiunta del Dirigente e del Ministro. Gestisce gli enti statali per assicurare i servizi di pubblica necessità e di agevolazione. Assicura il controllo della effettiva garanzia dei diritti e dell’adempimento dei doveri e la difesa dei cittadini ovunque essi siano. Tutela il patrimonio dello stato sia pubblico che privato per il benessere in prospettiva delle future generazioni.

A capo vi è il dirigente questi:

·         potrebbe definire i ministeri del proprio governo (non meno di 9 non più di 30) tenendo conto che il finanziamento complessivo al reddito personale rimane invariato e va ripartito per tutti i ministri e viceministri

·         potrebbe scegliere autonomamente i ministri del governo in formazione e per insediare il governo deve ottenere la fiducia  per ogni singolo ministro

·         potrebbe procedere alla sostituzione di un Ministro con altra persona solo se ha la maggioranza dei ministri del governo ed ottenendo la fiducia per il sostituto dal parlamento

·         potrebbe sospendere non più di due ministri per non più di 15 giorni approvato dalla maggioranza dei ministri

·         non può proporre parenti fino al secondo grado, non può proporre parlamentari o ex parlamentari nei primi 2 anni dopo il decadimento della funzione, non può proporre magistrati nei primi 2 anni dopo il decadimento della funzione – corpi armati dello stato nei primi 2 anni dopo il decadimento della funzione – giornalisti ed editori nei primi 2 anni dopo il decadimento della funzione

 

la funzione normativa:

·         le norme devono dettagliare l’applicazione dei principi o delle prescrizioni delle leggi per renderle attuabili se sono previste sanzioni esse devono riferirsi a leggi e non a norme

·         le norme devono essere rese note alla popolazione con tutti i mezzi contestuali utili e possibili affinché la loro violazione sia sanzionabile perché possa escludersi la possibilità d’ignoranza

·         come per le leggi le norme devono essere raccolte in testi unici ufficializzati pena la decadenza entro 6 mesi

·         anche per le norme il Capo dello Stato ha la responsabilità morale della loro chiarezza, non duplicazione di norme di ordine superiore e organicità.

 

Il pareggio di bilancio


che qualsiasi governo dovrebbe assicurare annualmente.

Fonte http://www.jonkind.com/2011/08/07/quel-pareggio-di-bilancio-per-via-costituzionale-che-non-si-fara/ Pubblicato il 7 agosto 2011 “In realtà che non esiste una regola che vincoli per sempre la politica rispetto al rigore finanziario. Proprio la storia di questi giorni ce lo insegna, sul possibile default americano, tutto imperniato su quello che è a tutti gli effetti uno sfondamento di un tetto di debito USA stabilito per legge e imperniato sulla sezione 8 dell’art. 1 della Costituzione Americana. Dopo un sanguinoso dibattito tra democratici e repubblicani, il tetto apparentemente impenetrabile è stato sfondato ancora una volta, con lo scorno a sorpresa causato dall’immediato downgrade di S&P dell’inossidabile tripla A sul debito di Washington. Non c’è niente che fermi un politico che debba o voglia spendere più soldi del necessario. Nemmeno la Costituzione più famosa del mondo.”

I partiti politici e i movimenti


sono il modo con cui si organizza il consenso e le istanze degli elettori per far pressione politica sui rappresentanti legislativi e sui rappresentanti di governo.

La società sviluppa associazioni o lobby con il legittimo intento di fare pressione politica sui rappresentanti eletti.

Ma se in questi elementi costitutivi della vita politica associata non si informano a regole democratiche otteniamo che il controllo o la pressione politica sulla classe legislativa è svolta da oligarchie dispotiche ed elitarie che utilizzano metodi clientelari e demagogici;

La trasparenza amministrativa dello Stato


ovvero tutte le articolazioni dello stato devono rendere pubblica e trasparente la loro attività agevolando l’accesso e la disponibilità dei dati elementari a qualsiasi cittadino ne faccia richiesta salvo la divulgazione di informazioni che possano danneggiare persone o attività dello stato:

·         il segreto di stato decade dopo alcuni anni e può essere esteso per un massimo di anni da apposite commissioni;

·         l’informazione deve essere plurale e libera di fare il terzo grado ai politici e al governo;

·         si deve permettere l’accesso ai mezzi d’informazione disponibili al più alto numero di soggetti della massima diversità d’opinione;

·         la sottrazione e distruzione di informazioni relative agli atti dello stato che devono divenire di dominio pubblico dovrebbero essere considerati un reato contro il popolo.

L’assenza di conflitto d’interessi in chi ha una funzione pubblica


chi detiene attività produttive non deve creare monopoli o occupare posizioni di predominio sul mercato e non dovrebbe partecipare in prima persona se prima non ha distinto le proprie attività produttive dalla propria persona e da persone riconducibili ad essa.

Purtroppo in Italia il discorso sul contenimento dei conflitti d’interesse sia nella legge che nella prassi è praticamente disprezzato e minimizzato a tutti i livelli politici.

Tale argomento suscita attualmente quantità di sterili polemiche lo considero solo dal punto di vista sistemico.

Per alcuni elettori è difficile comprendere come possa essere devastante per la Democrazia il conflitto d’interesse che si genera quando chi ha un legittimo interesse produttivo si trova a poter legiferare o assumere decisioni politiche che hanno risvolti positivi per la propria attività quando questa ha un peso significativo nella comunità di riferimento

Se si considera che nessuno può essere tanto autolesionista da non fare i propri interessi quando ne ha la legittima possibilità legale è evidente che un Legislatore tenderà a produrre leggi che considerano gli effetti per la propria attività anche quando non vi è interesse di altri o quando tra tanti interessi contrapposti si deve scegliere quale tutelare maggiormente non potendoli tutelare tutti in egual misura.

Se si ritiene che per il Legislatore avere la possibilità di agevolare i propri interessi non sia poi un gran danno per la società … non mi pare possibile spiegare l’ovvietà .. che l’agevolazione indebita di qualcuno danneggia sempre e comunque i molti che ne sono esclusi indebitamente ed alla fine danneggerà tutti nell’essenza stessa della Democrazia perché ammettere che qualcuno possa avere vantaggi non necessari in modo artatamente legale rende impossibile la civile convivenza ed instaura la incivile connivenza…!.

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