sabato 4 agosto 2012


IL PARLAMENTO REGOLATORE



Questo componente della Democrazia Sinergica è la diretta conseguenza del ragionamento che trova estremamente pericoloso che, se pochi fanno le regole, questi pochi facciano autarchicamente anche le regole che li riguardano.


Se rimaniamo alla divisione dei poteri dello stato in legislativo, esecutivo e giudiziario la soluzione più semplice (ed ovviamente sbagliata!) è l’idea di avere un organo legislativo monocamerale.


Però guardando alla storia e ai fatti ci si rende conto che la produzione di leggi avviene in più contesti e a molti livelli e deve rispondere a più logiche tra loro anche conflittuali quindi un unico organismo legislativo semplifica troppo e finisce per costituire una tirannide di fatto.



PENSIERI ISTANTANEI
In democrazia nessuno ha mai legittimità a fare regole per se diverse da tutti.
Chiunque, uno o alcuni fra tutti, fa regole per altri e regole a parte per se stesso è un tiranno.
Antonio  Campo 2012






Il principio guida è impedire i conflitti d’interesse.


Per impedire conflitti d’interesse si dimostra la necessità logica di avere (almeno) due camere legislative, delle quali solitamente sono composti i parlamenti delle repubbliche, di come sia necessario che esse siano (molto) distinte sia nella funzione che nella forma costitutiva che nella forma operativa e di come occorrano anche altri componenti istituzionali che intervengano nel processo legislativo sotto vari aspetti. Solo per accennare a quelli noti … il Presidente dello Stato, la Corte Costituzionale, la Corte dei Conti, il Governo, gli elettori in sede di consultazione diretta (e non solo …).



PENSIERI ISTANTANEI
Chi decide per gli altri  non deve essere onesto
deve non poter essere disonesto.
Antonio  Campo 2012






Per approfondire la struttura concettuale della produzione legislativa di uno stato democratico vedi: xxx


Delle due camere legislative comunemente presenti … una camera deve essere quasi esclusivamente regolativa del funzionamento istituzionale e civile della politica mentre la seconda camera deve essere prevalentemente di produzione legislativa d’indirizzo e di principio ovvero rivolta a tutti i temi restanti ed essere il principale organo di controllo dell’attività del Governo. La prima camera, che si indicherà come “Parlamento Regolatore”, determina e manutenziona la struttura istituzionale dello stato, le regole e i costi della politica e ne controlla il funzionamento mentre la seconda, che si indicherà come “Parlamento Legislatore”, determina le leggi di principio alle quali la pubblica amministrazione ed i privati cittadini devono attenersi.



PENSIERI ISTANTANEI
L’essenza di ogni scelta è la sintesi tra ciò che si vorrebbe e ciò che si ritiene si possa ottenere.
In democrazia è la sintesi della maggioranza delle volontà e il compromesso tra gli obbiettivi di tale maggioranza.
Antonio  Campo 2012






Si dimostra come sia necessario che i componenti del Parlamento Regolatore non siano selezionati con metodo elettivo in quanto questo li renderebbe comunque espressione di un conflitto d’interessi con il sistema politico che li ha sostenuti elettoralmente e che, poi, dovrebbero andare a regolare.


Si dimostra che la democrazia rappresentativa non è solo ottenibile con la rappresentanza elettiva. La rappresentanza a campione statistico risulta essere più efficacemente rappresentativa dell’elettorato della rappresentanza elettiva.



PENSIERI ISTANTANEI
Al giorno d’oggi, per gli elettori, è più importante sapere che cosa un politico non ha fatto che ciò che egli ha fatto.
Anonimo






Si dimostra che, di massima, la competenza espressa dai politici eletti è equivalente alla competenza degli elettori estratti a sorte con metodo statistico e che entrambi i tipi di rappresentanza possono dare giudizi informati, con equivalente competenza, frutto di mediazione politica in funzione del dibattito e delle consulenze qualificate ricevute nel periodo di elaborazione di una sintesi politica. La differenza sostanziale che interessa i componenti del Parlamento Regolatore è che il campione statistico risulta più rappresentativo e meno condizionato del campione di legislatori eletti;



PENSIERI ISTANTANEI
Per un politico, dover rendere conto ad un gruppo di persone qualsiasi occorre più correttezza che farlo con altri politici.
Antonio  Campo 2012






Si dimostra che non si può lasciare che i politici eletti possano fare e modificare le leggi che regolano la politica in quanto si genera un conflitto d’interessi permanente destinato a degenerare e quindi si rende necessario che tale compito deve essere affidato a elettori comuni che rimangano tali.


Il popolo rappresentato



Posto che, negli anni precedenti all’avvento dell’informatizzazione, la partecipazione diretta è resa tanto più impraticabile quanto più aumenta la popolazione … la soluzione di far partecipare il popolo facendolo rappresentare con la Democrazia Indiretta Elettiva risolve solo parzialmente il problema di autogoverno del popolo e genera il problema della rappresentanza.


Il problema della rappresentanza è dato essenzialmente dall’aderenza del sentimento e delle intenzioni dei rappresentati con i rappresentanti tenendo presente che essi non sono solo dei portavoce ma hanno un’ampia delega basata sulla fiducia (senza vincolo di mandato) e fungono da mediatori per la ricerca del compromesso politico senza il quale non vi è possibilità di trovare sufficiente consenso in soluzioni ritenute accettabili ad una maggioranza di essi.


La rappresentanza viene “rappresentata” dai mezzi di informazione di massa agli elettori e gli stessi mezzi d’informazione “rappresentano” le reazioni degli elettori al comportamento della sua rappresentanza politica. Tale rappresentazione, tra una votazione e l’altra, riceve un riscontro oggettivo nella misurazione dei voti ottenuti dai rappresentanti. Nella società pre-informatica tale rappresentazione avviene con i mezzi d’informazione di massa (giornali, radio, TV) che hanno un’informazione monodirezionale (da uno a molti) e una quantità d’informazioni veicolabile a tutti limitata e non personalizzabile. Tali limiti, nella tecnologia internet, possono essere agevolmente superati dal punto di vista tecnico mentre dal punto di vista culturale richiedono ancora molta elaborazione e maturazione.


Oggettivamente è meglio la Rappresentanza a Sorteggio



Paradossalmente se il parlamento dovesse riprodurre una fedele miniatura della società i suoi membri dovrebbero essere scelti con metodo statistico. Ovvero a sorteggio e non con l’attuale metodo elettivo!


Il parlamento eletto, infatti, non può assolutamente rappresentare fedelmente il proprio elettorato in quanto esso è il risultato della selezione delle tendenze politiche prevalenti.


Ad esempio:


·         una parte degli elettori, per dare “un voto utile”, preferisce dare forza ad un candidato o un partito che ha già un sicuro peso politico piuttosto che dare forza ad un candidato o un partito che meglio lo rappresenta ma che non sembra avere la possibilità di esercitare una significativa influenza politica (per di più questa distorsione viene ricercata e incentivata con i metodi di voto … per assicurare maggiore governabilità!);


·         i candidati “di mestiere” non esprimono esattamente le proprie convinzioni ma, abituati al compromesso e alla mediazione,  propongono convinzioni politiche che possono incontrare il più ampio consenso elettorale possibile e che, a loro volta, possono essere ulteriormente modificate in sede di confronto politico istituzionale (per di più saper modificare le proprie convinzioni per trovare punti di convergenza è la differenza tra un politico ed un idealista).


Il politico professionista ha tre obbiettivi da centrare:


·         ottenere una quantità di consenso dagli elettori sufficiente da accreditarsi come rappresentante;


·         ottenere un compromesso con un numero sufficiente di altri eletti che renda produttivo il suo intervento politico;


·         rendere accettabile al proprio elettorato, vecchio o nuovo che sia, i compromessi raggiunti.


Ovviamente le opinioni politiche delle persone comuni non dispongono delle informazioni e dell’intensità del confronto politico che avviene nelle sedi istituzionali e quindi necessariamente non avranno la possibilità di evolvere la propria opinione politica con la raffinatezza di un politico e difficilmente possono definire con finezza, nell’atto del voto, le possibili convergenze di alcune posizioni politiche ma anche in tali casi, quando si è sufficientemente informati, si riesce a modificare le proprie opinioni in funzione di un interesse più ampio.



PENSIERI ISTANTANEI
In piccolo facciamo in continuazione dei bilanci statistici.
Confrontiamo la nostra esperienza sociale diretta
con l’immagine della società data dai media di massa.
Antonio  Campo 2012






L’ideale sarebbe l’avere un campione “casuale” e significativo della società e permettere a questi di trattare approfonditamente ed in modo “informato” delle tematiche di legislazione e di governo “liberandolo” da altre incombenze per un periodo dato di tempo e poi sostituire tale campione con altro per non permettere che questi approfitti della propria funzione per legiferare a proprio favore a scapito di altri.


Approfondimento della rappresentanza a campione statistico vedi xxx


Il Parlamento Regolatore cosa non deve essere per essere ciò che dovrebbe essere



Cosa non fa per poter meglio fare cosa:


·         Non fa le leggi ordinarie (fa le regole per la politica e per il funzionamento delle istituzioni modificando il Regolamento Costituzionale)


·         Non delibera a maggioranza semplice (delibera sempre a maggioranza qualificata dei due terzi sia la proposta di modifica che l’approvazione di proposte di modifica fatte dal precedente Parlamento Regolatore)


·         Non delibera mai con voto palese (per tutelare la libertà di scelta dei comuni elettori selezionati quali Parlamentari Regolatori - vi è un sistema di riscontro con voti cartacei per le delibere)


·         Non può modificare immediatamente le regole del proprio funzionamento (le delibere di modifica del funzionamento del Parlamento Regolatore se approvate valgono per la sessione successiva)


·         Non è elettivo (i suoi componenti sono estratti a sorte con un metodo condizionato che riproduce le proporzioni presenti nella società)


·         Non è pluriennale (si rinnova annualmente ogni sessione)


·         Non può durare più di 120 giorni ogni anno e non meno di 90 giorni (ha una durata continuativa ed unica con almeno 40 ore di lavori settimanali)


·         Non ha una sede stabile (viene ospitato da un Comune diverso ogni nuova sessione)


·         Non può superare un badge di spesa dato per ogni sessione dal Parlamento Legislatore (può utilizzare un decimo delle donazioni fatte in un fondo per interventi economici decisi a maggioranza qualificata con effetto immediato)


·         Non può violare i principi della Legge Costituzionale nella proposta di modifica delle Regole Costituzionali (l’ammissibilità delle sue delibere è giudicata dalla Corte Costituzionale)


·         Non possono essere processati i componenti del Parlamento Regolatore per ogni atto o esternazione fatti nella funzione di legislatori (può essere espulso a votazione qualificata da un Parlamento Giudicante chi viene indiziato di corruzione da agenti provocatori o da altri parlamentari);


·         Non può fare indagini (può richiedere dati e documenti o testimonianze date d’ufficio o volontariamente per deliberare l’attivazione di procedure di giudizio da parte del Parlamento Giudicante nei casi politici e alla magistratura nei casi amministrativi e/o penali).


In Italia, idealmente, sostituisce il Senato.


La Costituzione Italiana stabilisce che la funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere (art. 70). Tale meccanismo è stato voluto dai legislatori della costituzione per assicurare almeno tre tutele:


·         avere un passaggio legislativo di “raffreddamento” che dia la possibilità d’intervento dell’opinione pubblica rispetto alla legge che si sta approvando in via definitiva;


·         avere in almeno un passaggio legislativo una rappresentanza legata ai vari territori dello stato che ne tuteli le specificità e gli interessi nelle leggi in approvazione definitiva


·         avere i pareri di copertura di bilancio e di legittimità costituzionale su di un testo definitivo e consolidato dalle varianti, potenzialmente approvabile successivamente così com’è


queste tre motivazioni, tutte importanti da assicurare, possono essere risolte in un parlamento monocamerale come indicato nel Parlamento Legislatore vi è però la questione della struttura delle leggi che non è risolta efficacemente nell’attuali architetture istituzionali.


Schematicamente le funzioni legislative in generale sono:


·         definire i principi costituzionali (che coincidono con la prima parte della costituzione Italiana e che dovrebbero essere fortemente tutelate dall’intervento dei politici – esse vengono raccolte in un testo chiamato Legge Costituzionale, modificabili solo da un Parlamento Deliberatore Qualificato e approvate con referendum confermativo);


·         definire le regole di base di organizzazione istituzionale, della politica e della dirigenza amministrativa dello stato (che coincidono attualmente con la seconda parte della Legge Costituzionale ed una parte della Legge Ordinaria – esse vengono raccolte in un testo chiamato Regolamento Costituzionale, modificabili solo da un Parlamento Regolatore);


·         definire i principi di legge e obbiettivi dello stato (che si estrapolano dalla legge ordinaria – esse vengono raccolte in un testo chiamato Legge Statale, modificabili solo da un Parlamento Legislatore);


·         definire le regole applicative delle leggi (che consiste nelle leggi prodotte dal Governo) ;


·         stabilire le decisioni in forza di legge (che consiste nei decreti e atti prodotti dal Governo).


Approfondimento della natura e forme di legge vedi xxx



PENSIERI ISTANTANEI
La dignità della persona e i principi democratici sopra ogni legge e sopra ogni volontà.
I principi costituzionali sopra la volontà della maggioranza non qualificata.
La volontà della maggioranza semplice sopra la legge
La legge eguale nella forma e nella sostanza sopra ogni persona.
Antonio  Campo 2012






Il Parlamento Regolatore lo si può paragonate ad un’assemblea costituente perpetua che ha una durata annuale limitata da non meno di tre mesi a non più di quattro mesi con la funzione della ridefinizione diretta delle regole (leggi costituzionali e leggi ordinarie) alle quali devono sottostare chi legifera e chi amministra la cosa pubblica e della struttura delle istituzioni con l’obbiettivo di rendere massimo il controllo degli elettori sugli eletti,  sui nominati e sui selezionati ai posti legislativi e dirigenziali dello stato.


Il principio di base è che i legislatori ordinari non possano legiferare per quanto li riguarda ne in modo diretto ne in modo indiretto.


Il Parlamento Regolatore è quindi pensato come un’assemblea legislativa che annualmente restituisce ai semplici elettori la possibilità di ridefinire le regole dell’oligarchia al potere in modo che siano efficaci a sventare o correggere i sempre possibili abusi e approfittamenti della stessa.


Il Parlamento Regolatore è una sede temporanea di un campione significativo di elettori non professionisti della politica che periodicamente (annualmente per minimo 90 massimo 120 giorni) mettono dei correttivi ai malfunzionamenti; agli opportunismi e al possibile uso privato della funzione pubblica di coloro ai quali viene affidata la rappresentanza legislativa e l’amministrazione delle risorse di tutti gli elettori e di dettare le regole che agevolino ed incentivino la partecipazione ai processi decisionali istituzionali di quanti più elettori sia possibile.


La metafora della “LEGGE DEMOCRATICA DEL PETTINE LEGISLATIVO”



Si immagini il politico legislatore come un pettine che può e deve pettinare tutto e tutti tranne se stesso. Ovviamente si deve trovare un pettine che lo pettini e che … ovviamente … non sia un politico!.



PENSIERI ISTANTANEI
Pochi che decidono per tutti
sono tiranni se decidono a parte anche le regole per se stessi.
sono rappresentanti se le regole per loro le decidono i rappresentati
Antonio  Campo 2012





Sulla base del principio di inibizione democratica dei conflitti d’interesse … chi regola gli “altri” da questi “altri” deve essere regolato.


Se chi fa leggi che regolano indifferentemente la totalità delle persone (se stesso come gli altri) non incorre in un conflitto d’interesse se non per il fatto che può fare una legge più favorevole alla casistica che lo riguarda ma se fa leggi che riguardano solo la categoria di persone che si connotano come legislatori o dirigenti allora entra in un insanabile conflitto d’interessi.


Il Politico Legislatore che fa le leggi per la totalità dei cittadini e quindi regola il comportamento ed il tenore di vita altrui non può fare le leggi che regolano esclusivamente il suo comportamento e il suo tenore di vita. In coerenza con il principio di inibizione democratica dei conflitti d’interesse il Parlamento Regolatore è il Pettine che pettina “regolandolo” il Pettine Legislativo.


Motivazione storica della costituzione di un Parlamento Regolatore.



Oggi che non vi è più il monarca ed il parlamento decide in modo autonomo ed incontestabile le spese per la classe politica (ovvero di se stesso!) ciò rende necessario la costituzione di un Parlamento Legislatore Temporaneo indicato come “Parlamento Regolatore” con funzioni di legislazione e regolazione del Parlamento Legislatore Permanente indicato come “Parlamento Legislatore”. Il Parlamento Regolatore deve avere diritto di legislazione esclusiva sulla spesa delle tasse funzionali al finanziamento della classe politica. Ovvero con il compito di moderare e regolare le spese della politica. Più altri compiti regolativi legati al conflitto d’interessi che possono generare i legislatori quando si riferiscono a se stessi e al sistema di rappresentazione politica delle istanze degli elettori.


Partiamo dalla domanda: Per quale ragione storica sono nati i parlamenti?


Inizialmente vi era solo una ragione consultiva di utilità del sovrano. Il parlamento o spesso detto Gran Consiglio era un’assemblea rappresentativa di una parte della società che concorreva alle decisioni del monarca dandogli “consiglio” nelle decisioni da prendere e nelle leggi da imporre. Tali assemblee non avevano carattere elettivo, erano determinate dal sovrano o dalla tradizione ed erano molto lontane dall’idea di Parlamento Legislatore odierna.


Fonte Wikipedia liberamente adattata “Il Senato romano era l’assemblea dello stato nell'antica Roma, i membri del senato erano inizialmente gli anziani del popolo romano.


Costituito nel 753 a.C. circa, composto di 100 patrizi. Si trattava dei capofamiglia delle cento (gentes) originarie. Il loro ruolo principale era quello di assistere, consigliare il re nelle decisioni da prendere.


Gli Stati Generali Francesi erano un'assemblea consultiva divisa in tre camere che coincidevano con i tre ceti sociali in cui era divisa la società francese ovvero Nobili, Clero e Borghesia. Questa Assemblea era chiamata a pronunciarsi molto raramente. Gli Stati Generali furono convocati la prima volta da re Filippo IV nel 1302, e furono riuniti ventidue volte in 487 anni in occasione di momenti di crisi.”


Al ruolo consultivo, nel tempo, si aggiunge il ruolo di tenuta dei cordoni della borsa delle tasse.


Fonte Wikipedia liberamente adattata “Nel 1066 Guglielmo I d'Inghilterra fece affermare un sistema feudale dove si avvalse del consiglio di nobili ed ecclesiastici per rettificare leggi. Nel 1215 i baroni inglesi fecero sottoscrivere da Giovanni Senzaterra la Magna Carta, la quale stabilì che il re non aveva il diritto di esigere tasse (eccetto quelle feudali), senza la concessione del consiglio regale, che lentamente si trasformò in un Parlamento.


Quindi il secondo compito del parlamento consiste nell’essere un’assemblea rappresentativa di una parte della popolazione che esercita il diritto di veto sulle tasse richieste. Ovvero oltre al compito di indicare al monarca i correttivi da apportare alle leggi quello di moderare le spese personali o spese arbitrarie del monarca stesso. Questi avendo la facoltà di approvare il bilancio dello stato o meglio porre un freno alle ulteriori spese proposte dal re legislatore-governante, in particolare quelle relative al proprio tenore di vita, ha un ruolo fortemente contenitivo e di controllo.


Il terzo compito è quello “Costituente” e “Ricostituente” di dettare le regole di base del gioco democratico e di modificarle nel tempo per renderle sempre più efficaci al raggiungimento degli ideali democratici di “Governo del Popolo”.


Il quarto compito delle assemblee nazionali è stato quello di legiferare direttamente.


In ultimo quello di decidere chi governa il paese, indirizzarlo e sostenerlo o sostituirlo con altro governo.



PENSIERI ISTANTANEI
In politica … chi sceglie per tutti
non deve poter predisporre o scegliere la sua parte spettante.
Antonio CAMPO 2011






Quindi procedendo a descrivere il primo elemento che fa intuire anche la presenza e le interazioni degli altri componenti della Democrazia Sinergica tratteggiamo il Parlamento Regolatore!


AVVERTENZA nell’esposizione tratterò le soluzioni di dettaglio come una cosa assodata ma per alcune di esse vi sono più variabili che intenzionalmente trascuro. Visto che la Democrazia Sinergica è già una soluzione complessa mi risparmio le variabili possibili.


Schematizzando …


PARLAMENTO REGOLATORE - COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO



Parlamento Regolatore - Definizione



Il “Parlamento Regolatore” è una delle due assemblee legislative dello stato.


Perché quest’istituzione possa funzionare con linearità è necessario che la Legge Costituzionale attuale sia divisa in due testi di cui il primo testo “Legge Costituzionale” che coincide con la prima parte dell’attuale Legge Costituzionale che, sinteticamente, enuncia i principi guida e il secondo testo “Regolamento Costituzionale” che coincide con l’attuale seconda parte della Costituzione relativa all’ordinamento e al funzionamento delle istituzioni integrato da quelle leggi ordinarie che regolano la politica e le istituzioni.


Il Parlamento Regolatore ha potere esclusivo di legislazione relativa al Regolamento Costituzionale che comprende i seguenti temi legislativi:


·         alle regole di principio che definiscono struttura e funzionamento delle pubbliche istituzioni;


·         alle regole di principio e di dettaglio del finanziamento della politica e della dirigenza statale;


·         alle regole di principio e di dettaglio di funzionamento della politica e della dirigenza statale (sistema elettivo e selettivo; durata e vincoli della rappresentanza; coerenza democratica dei soggetti politici accreditati; comportamenti e condizioni inammissibili per chi ha un incarico istituzionale);


·         alla legislazione di principio e di dettaglio regolativa degli istituti di partecipazione dei comuni elettori (referendum; petizioni; Parlamenti Deliberativi);


·         alla proposta di modifica costituzionale della parte relativa al funzionamento delle istituzioni.



PENSIERI ISTANTANEI
La democrazia è il modo con cui i deboli si tutelano dai forti.
In democrazia le regole del gioco deve farle chi è governato e non chi governa.
Antonio CAMPO 2012






quindi, la principale funzione del Parlamento Regolatore è il fare manutenzione, nel tempo, delle strutture istituzionali e delle regole dei processi decisionali collettivi, in particolare di quelli che coinvolgono il comune elettore. Il Parlamento Regolatore produce regole per la struttura istituzionale, la politica e per i processi elettivi, regola le forme di rappresentazione indirette non elettive, le forme partecipate e le forme dirette della partecipazione politica degli elettori comuni.


Il secondo obbiettivo è definire i costi della politica e i rapporti tra costi e benefici giustificabili per la stessa, stabilire i controlli e le procedure correttive in caso di sprechi o abusi;


Il terzo obbiettivo è lo stabilire se i processi selettivi sono stati regolari e i selezionati apicali siano adeguati alle caratteristiche di comportamento indicate dai principi e regole costituzionali ed eventualmente attivare i processi di rimozione o correzione.









PENSIERI ISTANTANEI
In democrazia lo scopo del gioco è che nessuno perda molto se non i “prepotenti”.
Antonio CAMPO 2012






Parlamento Regolatore - Durata



·         È attivo a cadenza annuale per 90 giorni calendariali consecutivi prorogabili di altri 30 giorni (eventualmente per una sola volta) dal Presidente dello Stato;


·         La durata minima dei lavori alla quale ogni parlamentare deve partecipare è di 56 ore settimanali;


·         Nell’anno delle elezioni si attiva 45 giorni prima della data di voto;


·         Nell’anno della selezione del Presidente dello Stato si attiva 45 giorni prima controlla la regolarità della definizione dei candidati tra i quali estrarre il nominativo e della regolarità dell’estrazione stessa.


In questo elemento della Democrazia Sinergica, ogni anno, si rinnova il mito della firma del contratto sociale. Nulla vieta al Parlamento Regolatore di non modificare le Regole Costituzionali vigenti come di proporne modifiche che rispettino i principi della Legge Costituzionale, approvare o respingere modifiche proposte da altra sessione di Parlamento Regolatore … in tutti i casi la sua azione idealmente fa riacquistare il senso del “contratto sociale”.



PENSIERI ISTANTANEI
In democrazia si rinnova il patto sociale  iniziale con ogni nuovo maggiorenne.
Ciò sarebbe un fortissimo elemento identitario.
Antonio CAMPO 2012






La durata limitata a qualche mese ogni anno ha volutamente più funzioni essenziali:


·         deve sottolineare la provvisorietà e unicità del compito dei comuni elettori chiamati a rinnovare il contratto sociale;


·         marcare la non permanenza nella funzione legislativa che li rende interessati e portatori degli stessi interessi di chi non legifera;


·         rendere il processo deliberativo intenso e concludente nello svisceramento delle questioni da deliberare da parte dei selezionati.


·         Le proposte valutate più approfonditamente durante le discussioni, con molta probabilità, sono già state elaborate in altre sedi culturali della società e nel dibattito l’obbiettivo principale è cercare fortemente la sintesi tra più soluzioni a maggioranza dei due terzi o rimandare ogni modifica a tempi più maturi. Qualora i lavori siano giunti ad un punto di sintesi necessario ma difficile il Presidente dello Stato può concedere altri 30 giorni di lavori.


La durata di 56 ore settimanali è funzionale ad un impegno costante del Parlamentare Regolatore nelle ore di dibattito, al dare tempo sufficiente alla sua formazione cognitiva delle problematiche affrontate,  e non abbia molto tempo per attività che possano distrarlo.


I lavori sono incentrati sull’ascolto delle varie proposte, sull’acquisizione dei dati certificati disponibili, sul dibattito tra i vari approcci, sul tentativo di trovare punti di sintesi di almeno i due terzi dei parlamentari votanti. In tutti i casi essa è resa visibile a tutto l’elettorato quindi questa elaborazione diventa patrimonio culturale di tutto lo stato dando significato operativo ai principi costituzionali e sottraendoli alla ritualità.


Il processo rifondativo del patto sociale e l’azione correttiva ed evolutiva della struttura e regole decisionali espresso dal campione di rappresentanza statistica viene “rappresentato” dai media agli elettori che possono “identificarsi” nell’elaborazione politica e culturale che ha confermato o ha proposto o a modificato le regole Costituzionali della parte istituzionale.


Il Parlamento Regolatore ha anche la funzione di notaio della regolarità dei processi selettivi ed elettivi dei politici legislatori e deliberatori e delle dirigenze apicali.


Parlamento Regolatore - Componenti



·         300 Parlamentari Regolatori.


·         30 Parlamentari Proponenti


·         3 Parlamentari Prefetti


I 300 Parlamentari Regolatori sono elettori estratti a sorte con metodo statistico condizionato per cui sono rappresentate tutte le età degli elettori, sono rappresentate in eguale proporzione i due sessi, sono rappresentati a sorte 300 comuni di nascita degli elettori. A tale estrazione sono esclusi dall’estrazione chi è in una carica politica, chi ha già ricoperto una carica politica negli ultimi due anni, chi sta scontando una condanna penale o è soggetto ad un procedimento che può portare ad una condanna penale, chi ha un impedimento fisico temporaneo o permanente così grave che le risorse dello stato non possono rendere compatibile con i lavori parlamentari anche tramite l’utilizzo della telepresenza, chi non è in grado d’intendere e di volere.



PENSIERI ISTANTANEI
In democrazia ai forti non dovrebbe convenire apparire “prepotenti”.
Se il sembrarlo non genera la rivolta dei deboli
allora si è in effettiva apparenza di democrazia.
Antonio CAMPO 2012






Perché fissare a 300 i Parlamentari Regolatori selezionati? Il campione di un sondaggio potrebbe essere un numero variabile tra 1000 e 10.000, per avere dati autorevoli, ma, il campione che produrrà le delibere differisce da un comune sondaggio in quanto:


·         l’opinione finale rilevata tiene conto dell’aumento della conoscenza dei temi su cui andrà a deliberare e della modifica della opinione di partenza basata su minore conoscenza;


·         della capacità di ogni soggetto di intervenire nell’elaborazione della delibera;


·         lo scopo principale del dibattimento è lo sforzo da parte di tutti i partecipanti di far convergere le aspettative differenziate in una soluzione accettabile almeno dai due terzi del campione rappresentativo;


·         un numero superiore comporterebbe problemi organizzativi e di costo eccessivi.


I 30 Parlamentari Regolatori Proponenti sono elettori ex Parlamentari Legislatori o ex Capi di Stato o ex Magistrati della Corte costituzionale estratti a sorte con metodo rotazionale tra gli ex politici.


Perché i 30 proponenti? Questa presenza potrebbe essere un elemento inquinante e potenzialmente manipolante ma certamente immette preziosi elementi di competenza politica sterilizzati dal non aver diretta forza deliberativa e questo produce:


·         una competenza politica immediatamente fruibile come tutor ai comuni elettori.


·         I proponenti possono partecipare con tutta la loro passione politica ma si percepiscono e sono percepiti come ospiti la cui funzione principale non è la radicalizzazione delle opinioni politiche quanto la facilitazione nella convergenza verso punti di sintesi


·         I proponenti immettono quegli elementi di conoscenza politica che tiene conto non solo della giustezza di alcune posizioni quanto della opportunità storica e della sostenibilità sociale.


I 3 Parlamentari Regolatori Prefetti sono elettori professionalizzati o accreditati nella gestione di assemblee, estratti a sorte tra gli incaricati dal Presidente dello Stato a condurre i lavori parlamentari




PENSIERI ISTANTANEI
In democrazia è sufficiente la sola rappresentanza?... spesso si … ma non sempre si!
Antonio CAMPO 2012




Parlamento Regolatore – Funzioni



Ecco le funzioni del parlamento Regolatore in dettaglio:


·         Relativamente alle regole che definiscono struttura e funzionamento delle pubbliche istituzioni;


o   Stabilisce gli organi dello stato, i compiti di ogni organo, le relazioni reciproche, la risoluzione dei conflitti fra di essi, i metodi di controllo dell’elettorato;


o   Stabilire la struttura dirigenziale di vertice, le modalità di selezione, le modalità di rimozione, le incompatibilità, le responsabilità, il sistema di controllo;


o   Stabilire gli obbiettivi di principio, i tempi di completamento massimi di tali obbiettivi;


o   Stabilite i principi di misurazione dei rendimenti, la loro diffusione e fruibilità dei dati disponibili.


·         Relativamente alle regole del finanziamento della politica e della dirigenza statale;


o   Stabilisce l’importo o la percentuale massima di entrate tributarie destinate al finanziamento annuo della politica entro lo stanziamento annuale per il finanziamento della politica stabilito dal Parlamento Legislatore;


o   Legifera e modifica le leggi ordinarie in modo esclusivo relativamente al finanziamento della politica e alle modalità di utilizzo e fruizione dello stesso;


o   Stabilisce i criteri delle remunerazioni della dirigenza pubblica i cui relativi contratti si assoggettano annualmente;






PENSIERI ISTANTANEI
Se si può spendere, non importa quanto costa, importa quando rende.
Si stabilisca che tipo costo vi sarebbe a non spendere e …
a quale costo, all’aumentare del costo, non si aumenta più in modo significativo l’utilità della spesa.
Antonio CAMPO 2012






·         Relativamente alle regole di funzionamento della politica e della dirigenza statale (sistema elettivo e selettivo; durata e vincoli della rappresentanza; coerenza democratica dei soggetti politici accreditati);


o   Legifera sulle modalità di elezione della classe politica e sulle modalità di scelta delle dirigenze amministrative;


o   Definisce i vincoli di incompatibilità delle cariche istituzionali politiche e dirigenziali e la durata delle stesse,


o   indica i conflitti d’interesse che impediscono l’assunzione di cariche pubbliche o di attività private


o   definisce gli obblighi di garanzia di coerenza democratica dei soggetti politici accreditati;


o   Propone modifiche costituzionali per la parte del funzionamento dello stato ad un Parlamento Regolativo che formalizzerà le opzioni di modifica che saranno votate in forma referendaria nella tornata elettorale successiva



PENSIERI ISTANTANEI
La scelta della dirigenza pubblica deve assicurare
non il meglio quanto la qualità medio alta, l’indipendenza e la coerenza di carriera.
Antonio CAMPO 2012






La raccomandazione in se potrebbe essere un modo per selezionare il meglio disponibile in base alla valutazione soggettiva di una dirigenza politica o di personalità ma ha l’odiosa possibilità di diventare un debito per il raccomandato o un vantaggio indebito per chi ha più conoscenti.


Presentare curricola e quindi essere selezionati in base a criteri noti a formare una rosa di candidati tra i quali si estrae a sorte assicura una qualità media alta e privilegia le qualità.


·         Relativamente alla legislazione regolativa degli istituti di partecipazione dei comuni elettori


o   Legifera sulle modalità di funzionamento e finanziamento dei “Parlamenti Deliberativi” assemblee consultive o di ratifica che possono essere attivate dal Presidente della Repubblica;


o   Legifera sul funzionamento dell’assemblea permanente  “Parlamento Popolare” e sull’iter legislativo delle proposte di legge di iniziativa popolare indicando al “Parlamento Legislatore” i tempi in cui tali proposte debbono essere discusse.



PENSIERI ISTANTANEI
Solo l’elettore medio è direttamente interessato a  migliorare gli strumenti che gli permettono una efficace azione istituzionale di rappresentanza statistica o di accessibilità spontanea partecipativa.
Antonio CAMPO 2012






·         Relativamente alla proposta di modifica costituzionale della parte relativa al funzionamento delle istituzioni.


o   Propone modifiche alla Legge Costituzionale (ai principi in essa contenuti)


o   Può approvare far decadere o ulteriormente elaborare le modifiche alla Legge Costituzionale deliberate da precedente parlamento Regolatore


·         Relativamente alla validazione dei risultati elettivi e selettivi dei politici e degli amministratori;


o   Valuta la correttezza delle elezioni ed eventualmente attiva un Parlamento Giudicante per i correttivi da adottare;


o   Valuta la correttezza delle nomine dirigenziali ed eventualmente attiva un Parlamento Giudicante per i correttivi da adottare;


·         Relativamente all’attivazione di una eventuale sostituzione del Presidente dello Stato,


o   Attiva la procedura per la eventuale sostituzione del Presidente dello Stato,



PENSIERI ISTANTANEI
Il Presidente dello Stato rendere conto solo di ciò che effettivamente fa o omette di fare alla rappresentanza statistica dell’elettore medio ma non è da questi eletto.
Antonio CAMPO 2012






I motivi per cui Il Presidente dello Stato  può essere sostituito procedendo ad altra estrazione sono:


o   non assicura il rispetto istituzionale dei principi valendosi delle sue prerogative;


o   non assicura l’identità e dignità dello stato con leggi chiare e applicabili;


o   non assicura adeguatamente gl’istituti di rappresentanza partecipata e referendaria;


o   non ha un comportamento sobrio e dignitoso.


·         Relativamente alla attivazione di una eventuale sostituzione di uno dei Parlamentari Regolatori Prefetto;


·         Relativamente all’attivazione di una eventuale espulsione di uno dei Parlamentari Regolatori corrotti o corruttori monitorati da parte di agenti provocatori;


·         Relativamente all’attivazione di una procedura di correzione sui conflitti d’interesse e i comportamenti irregolari o inopportuni dei Parlamentari Legislatori;


·         Relativamente alla contestazione delle spese politiche ingiustificabili e promuove le azioni di addebito ai responsabili o da incarico alla magistratura di individuare responsabili e il grado di responsabilità amministrativa da imputare agli stessi;


·         Relativamente alla indicazione al parlamento i temi in agenda da risolvere prioritariamente;


Ogni azione di controllo del Parlamento Regolatore si limita alla valutazione se vi sono elementi sufficienti alla deliberazione dell’avvio del procedimento di correzione che viene poi effettuato dal Parlamento Giudicante o dalla Magistratura


Parlamentari Regolatori



Rappresentano, nelle istituzioni, il diritto del comune elettore di determinare e rideterminare, in base all’esperienza storica e al sentimento contingente, le regole alle quali i rappresentanti legislatori devono attenersi per incarnare effettivamente la rappresentanza dell’elettorato. È la sede dove l’elettorato comune stabilisce i modi con i quali l’elettorato non istituzionalizzato può far pesare la propria intenzione o sostenere le intenzioni di altri elettori nei luoghi istituzionali consultivi o decisionali.


Culturalmente, il semplice fatto che comuni elettori vengano chiamati a regolare le forme di rappresentanza politica e finanziamento della stessa fa diventare importante per la classe politica (qualunque essa sia) che tutti gli elettori siano sufficientemente informati sul funzionamento delle pubbliche istituzioni e che ne abbiano un buon giudizio nel suo insieme così che l’azione correttiva del costo e del funzionamento della politica sia fatta a cadenza annuale da comuni elettori ispirati da fiducia nelle istituzioni e non da sentimenti di rivalsa o di sospetto verso i propri rappresentanti.


Parlamentari Regolatori – Elettori Candidabili



Sono selezionabili tutti gli elettori che non siano tra gli elettori che hanno incarichi politici o che sono ex politici (in quanto in tali casi si creerebbe un conflitto di interessi).


Parlamentari Regolatori – Elettori modalità di Selezione



·         L’ideale forma di selezione dei suoi componenti è l’estrazione a sorte tra tutti gli elettori con l’esclusione di quelli che già hanno esercitato o esercitano una qualsiasi carica politica o chi sta scontando una condanna penale o è soggetto ad un procedimento che può portare ad una condanna penale. Questa modalità rende possibile, in via teorica, a tutti i cittadini di poter essere chiamati alla vita politica istituzionale del paese seppure per un breve periodo. Porta tutti i cittadini a realizzare la convinzione di poter essere chiamato a decidere le regole del gioco della classe politica del paese e che essa può dipendere dalle proprie opinioni che per un pur breve periodo dettano le regole con la forza decisiva di un trecentesimo;


·         Il fatto che comuni elettori, anche lontani dalla politica attiva, vengano chiamati a regolare le forme di rappresentanza politica e finanziamento della stessa fa diventare importante per la classe politica che tutti gli elettori siano sufficientemente informati sul funzionamento delle pubbliche istituzioni e che ne abbiano un buon giudizio nel suo insieme in quanto l’azione correttiva del costo e del funzionamento della politica è fatta a cadenza annuale da comuni elettori che devono essere ispirati da fiducia nelle istituzioni e non sentimenti di rivalsa;


·         È bene che questo corpo legislativo non sia formato elettivamente in quanto questo non sarebbe rappresentativo della popolazione comune. Il sistema elettivo ha troppe controindicazioni:


o   Il sistema elettorale è fortemente condizionato e schiacciato sugli elettori che sono nella competizione politica.


o   Le elezioni darebbero un vantaggio inaccettabile solo a coloro che anno la possibilità di farsi conoscere nei mass media e quindi gli elettori sarebbero nelle mani di un sistema informativo notoriamente in mano ad un solo ceto sociale.


o   Il metodo elettivo comporta maggiori costi, maggiore ricattabilità e maggiore corruttibilità dei suoi candidati.





Parlamentari Regolatori - Metodo della Selezione Sinergica



Fornisco il dettaglio del sistema di selezione in quanto fa trasparire tutte le implicazioni di cultura politica che esso innesca nella popolazione in generale e in specifico in quella che si dedica prevalentemente all’attività politica.


Si immagina un meccanismo di estrazione che assicuri:


·         la metà di Parlamentari Regolatori di sesso femminile;


·         la presenza proporzionale di elettori di tutte le età da 18 anni fino a 81 anni;


·         la provenienza di almeno 300 comuni di nascita diversi sia in Italia che di italiani nati all’estero;


·         escluda i politici e dirigenti di vertice in carica e gli ex politici per almeno due anni.


Si descrive un possibile metodo ma se ne possono immaginare altri che ottengano gli stessi obiettivi:


·         L’estrazione avviene ogni anno in città differenti (si vuole che non si possano creare specialisti e ambienti assuefatti che potrebbero generare soggetti istituzionali abituati alla potenziale manipolazione dei risultati e si desidera sottolineare la non professionalità politica del luogo e degli estratti;


·         Il responsabile dell’organizzazione di tutta l’assemblea è il Sindaco del Comune ospite supervisionato da tre Parlamentari Regolatori Prefetti incaricati in seguito ad una estrazione;


·         Si estraggono 400 nominativi di cui 300 titolari e 100 riserve;


·         si indica un sesso alternato ad ogni successiva estrazione (in modo da avere circa la metà di rappresentanti di ogni sesso);


·         si indica un anno progressivo ad ogni successiva estrazione a partire da 19 anni precedenti per altri 61 ad ogni successiva estrazione (in modo da essere rappresentate tutte le età);


·         si estrae un comune di residenza compresi gli stati esteri in cui risultano nati elettori validi Italiani (in modo da essere rappresentate più parti geografiche di residenza)


·         si estrae una lettera valida per la prima lettera del codice fiscale del cognome:


o   Se (esclusi quelli che hanno avuto precedenti incarichi politici o si sono candidati nella presente tornata elettorale) vi sono più elettori che soddisfano tale combinazione si prende il più anziano;


o   Se (esclusi quelli che hanno avuto precedenti incarichi politici o si sono candidati nella presente tornata elettorale) vi è un solo elettore che soddisfa tale combinazione  l’estrazione è conclusa e si passa alla successiva;


o   Se (esclusi quelli che hanno avuto precedenti incarichi politici o si sono candidati nella presente tornata elettorale)  non vi sono elettori che soddisfano la combinazione  estratta si considera la lettera alfabetica successiva ripetendo i criteri di selezione dei due punti precedenti.


·         I tre giorni successivi si rintracciano tramite i rispettivi sindaci gli estratti e si accerta le adesioni;


·         qualora un titolare non è disponibile subentra una riserva in ordine d’estrazione;


·         trovati 300 elettori estratti e accettanti l’incarico il Parlamento Regolatore è completo;


·         il Parlamento Regolatore inizia la sua attività tre giorni successivi l’estrazione;


·         i parlamentari regolatori hanno 5 giorni di tempo per presentarsi alla sede dopo l’estrazione altrimenti sono sostituiti dalle riserve in ordine di estrazione.


Parlamentari Regolatori – Durata attivita’



·         La durata di tale assemblea è di 90 giorni più eventuali 30. La durata deve essere limitata nel tempo e non prorogabile per più di una volta dal Presidente dello Stato (si vuole che i componenti Legislatori dell’assemblea non abbino il tempo di assumere le modalità professionalizzanti della politica e mantengano la percezione di essere e rappresentare l’elettore comune)


·         Tutta la durata dei lavori è pubblica e registrata in audio e video disponibile senza censure sia in assemblea comune che in assemblee separate. Tutti i documenti depositati ed utilizzati sono di pubblico dominio e resi fruibili senza nessun vincolo. Dove sia possibile la divulgazione è fatta con mass media radio o tv in tempo reale ed in versione integrale o in differita fruibile per via informatica


Parlamentari Regolatori – Finanziamento



·         NOTA BENE L’attuale costo del Senato Italiano di aggira tra 500 milioni e gli 800 milioni di euro all’anno, se il costo tutto compreso di ogni parlamentare del Parlamento Regolatore compresi i 30 Parlamentari Proponenti e i 3 parlamentari Prefetto oscilla tra i 17858,04 dei 90 giorni e i 21018,58 dei 120 giorni di durata annua abbiamo un costo complessivo tra i 5.946.727,59 e i 6.936.134,12 di euro; aggiungiamoci pure una decina di milioni per l’organizzazione e la struttura saremmo molto al di sotto dell’attuale costo.


·         Il finanziamento dato al Parlamentare Regolatore è giornaliero, parte da 300 euro al giorno e decrescente di un 100esimo dell’importo giornaliero precedente e che con tale importo accreditato giornalmente sulla carta di credito del parlamentare provvede autonomamente a tutte le spese personali senza nessun’altra agevolazione;


·         a parte vi è il pagamento del viaggio di andata e ritorno iniziale e finale vitto e alloggio compresi, la fornitura della “Carta Di Credito del Legislatore” che costituisce anche il documento di accreditamento istituzionale;


·         Non ci sono strutture stabili di alloggi o mense a carico dello stato ed anche l’uso di alloggi statali è soggetto a pagamento a prezzo di mercato. L’assemblea è ospitata ogni volta in un luogo diverso del paese in cui vi siano strutture idonee alle attività richieste a carico del comune di accoglienza. (L’assemblea rappresenta l’elettorato comune e tutte le realtà geografico culturali del paese devono poterla ospitare. Non avendo un posto istituzionale prefissato è più difficile che si possa costituire un meccanismo corruttivo o di controllo sui Parlamentari Regolatori e nel contempo si genera e si rafforza la percezione di un organo istituzionale precario, non professionalizzato e direttamente espressione dell’elettore comune);


·         I Parlamentari Regolatori non possono accettare agevolazioni individuali per alloggio vitto o altro bene di consumo necessario durante il loro mandato ad esclusione della libera fruizione  di quelle proposte di prezzi di prodotti o prestazioni convenzionate per tutti i parlamentari depositate 30 giorni prima dell’estrazione presso la Presidenza dello Stato dagli operatori commerciali;


·         In caso di assenza per motivi sanitari o familiari superiori a 56 ore di attività dibattimentale il Parlamentare Regolatore perde l’incarico e il relativo finanziamento giornaliero. Si attiva una inchiesta da parte del Parlamento Giudicante che valuta caso per caso se l’assenza è giustificata o strumentale o indotta.


Parlamentari Regolatori – Limitazioni alla Facolta’ Regolativa



non possono dettare regole che:


·         possano cambiare la forma democratica e repubblicana dello stato;


·         annullino la parità politica degli elettori (annullando dei voti; dando lo stesso peso di voto a quantità di voti differenti rappresentate da due eletti; dando ad un non eletto diritto di rappresentanza con potere di voto tra eletti);


·         annullino la stessa dignità politica degli eletti;


·         diano vantaggi slegati dalla necessità di riequilibrare svantaggi;


·         tolgano diritti politici alle minoranze quali la critica pubblica e la facoltà di controllo approfondito e completo nelle sedi istituzionali delle attività svolte in esse;


·         possono modificare il funzionamento del Parlamento Regolatore ma le modifiche valgono solo per il Parlamento Regolatore successivo;


·         non possono riunire in un unico organo poteri o funzioni dello stato che secondo i principi democratici e liberali inseriti nella Legge Costituzionale devono essere distinti e indipendenti.


Parlamentari Regolatori Proponenti



Rappresentano l’esperienza legislativa. Permettono ad un’assemblea che nasce estemporanea di poter attingere ed utilizzare immediatamente quelle modalità di confronto e elaborazione politica che di solito si sviluppano con il tempo. Non hanno diritto di voto deliberativo  ma possono intervenire liberamente come ogni altro Parlamentare nelle discussioni e nelle proposte.


I 30 Parlamentari Proponenti sono elettori ex Parlamentari Legislatori o ex Capi di Stato o ex Magistrati della Corte costituzionale estratti a sorte con metodo rotazionale tra gli ex politici


Parlamentari Regolatori Proponenti – Elettori Selezione



I 30 Parlamentari Proponenti sono estratti a sorte tra tutti gli ex politici che non abbiano mai partecipato a lavori di un Parlamento Regolatore o qualora questi non siano sufficienti al completamento del numero richiesto tra tutti gli ex parlamentari disponibili


Parlamentari Regolatori Proponenti – Funzioni



Hanno tutte le facoltà dei Parlamentari Regolatori tranne quella di voto. Tale limitazione è prevista in coerenza con l’ azione di legislazione di esclusiva competenza di elettori non politicamente


·         PROPONENTE O ILLUSTRATIVA possono proporre leggi o articoli di legge ed illustrarne le motivazioni, possono proporre l’ordine dei lavori


·         EMENDATIVA O APPELLANTE possono intervenire criticamente e proporre modifiche su testi di legge in votazione o richiedere la sospensione della votazione e un approfondimento


·         INTERROGANTE possono fare richieste verbali o scritte, al Governo o singoli suoi componenti ai Parlamentari Legislatori come assemblea o come singoli parlamentari alla quale, gli interpellati, devono rispondere esaurientemente per scritto o di persona entro 72 ore dal quesito.


·         SOSTEGNO possono cedere il loro tempo di parola ad altro componente del parlamento o essere sostenuti nella propria esposizione


·         INVITO E PROMOZIONE possono invitare persone estranee all’assemblea a sostenere tesi (ma solo in teleconferenza) o materiali audiovisivi.


Parlamentari Regolatori Proponenti – Finanziamento



Possono percepire il finanziamento spettante ad un Parlamentare Regolatore solo in alternativa ad altro reddito derivante dalla pubblica amministrazione e per tutta la durata dell’attività del Parlamento Regolatore con le stesse modalità dei Parlamentari Regolatori.


Parlamentari Regolatori Prefetti



I 3 Parlamentari Regolatori Prefetti sono elettori professionisti della gestione di assemblee incaricati dal Presidente dello Stato a condurre i lavori parlamentari


Essi fanno parte di una rosa di professionisti nella conduzione di assemblee legislative e nella conduzione di conflitti interpersonali selezionata dai rettori universitari alla quale attinge il Presidente dello Stato per individuare a sorte i conduttori


Hanno diritto di ultima parola e di decisione finale dell’applicazione delle regole di base dell’assemblea e dei casi in cui non vi sono regole dirimenti (l’assemblea può proporre di cambiare le regole di funzionamento o approvare variazioni alle regole proposte dal Parlamento Regolativo precedente ma la modifica è applicabile solo per l’assemblea successiva)


L’assemblea può inibire l’autorità di un Parlamentare Regolatore Prefetto a maggioranza dei due terzi ma non può rifiutare le decisioni prese da questi in applicazione delle regole vigenti per l’assemblea supportate da almeno un altro Parlamentare Regolatore Prefetto


Parlamentari Regolatori Prefetti – Selezione



Sono selezionati dal Presidente dello Stato ed estratti a sorte


Dopo l’inizio dell’attività possono essere rimossi solo con il voto a maggioranza qualificata e l’avvallo degli altri due Parlamentari Regolatori Prefetto


Parlamentari Regolatori Prefetti – Funzioni



Supervisionano  l’organizzazione di tutta l’assemblea da parte dei Sindaci dei comuni che si sono candidati all’ospitare  la sede di quell’anno del Parlamento Regolatore e assegnano la sede al comune ritenuto più idoneo per organizzazione e per spirito


Hanno autorità sulla conduzione dell’assemblea in applicazione del regolamento della stessa


Decidono collegialmente la durata e articolazione delle attività giornaliere e settimanali non minore alle 8 ore giornaliere e 40 ore settimanali


Possono suddividere l’assemblea in singole commissioni di non meno di 30 componenti presiedute ognuna da tre Parlamentari Proponenti per il massimo di 120 ore


Sono tutelati dalle stesse regole valide per i Parlamentari Regolatori per la libertà di espressione garantita ai parlamentari


Parlamentari Regolatori Prefetti – Finanziamento



Il loro onorario è identico ai parlamentari per la sola durata dell’attività:


il meccanismo di decurtazione di un centesimo del finanziamento del giorno precedente li dovrebbe indurre a non far durare i lavori più del necessario


Parlamentari Regolatori Prefetti – Risorse



Hanno la disponibilità dell’assistenza amministrativa della Presidenza dello Stato


hanno la disponibilità del servizio di sicurezza


hanno una disponibilità di una copertura mediatica (tv, radio, internet) per la registrazione in audio e video dei lavori assicurata dalla Presidenza dello Stato


hanno la disponibilità di agenti provocatori garantita da tre magistrature a sorteggio che possono avvalersi di professionisti o di comuni cittadini compresi i Parlamentari Regolatori estratti


hanno la possibilità di comunicare direttamente con il Presidente dello Stato, con il Presidente del Parlamento Legislatore, con il Presidente del Parlamento Giudicante, con il Sindaco del Comune ospite, con i Magistrati di coordinamento degli Agenti Provocatori





RAPPORTI DEL PARLAMENTO REGOLATORE CON GLI ALTRI COMPONENTI DI DEMOCRAZIA SINERGICA






Rapporti del Parlamento Regolatore con il Presidente dello Stato



Il Presidente dello Stato:


·         Indice l’estrazione del Comune che ospiterà l’anno successivo il Parlamento Regolatore tra i Comuni che hanno una sede adeguata ad accogliere la sessione;


·         Indice l’estrazione dei tre Parlamentari Regolatori Prefetti a febbraio;


·         Attiva l’estrazione dei Parlamentari Regolatori da parte dei Parlamentari Prefetti ad aprile;


·         Apre la sessione del Parlamento Regolatore a maggio;


·         Sottopone alla Corte Costituzionale la legittimità delle proposte di modifica entro tre giorni dalla loro approvazione se ritiene che vi sia un conflitto con i principi costituzionali della legge Costituzionale;


·         Chiude la sessione annuale del Parlamento Regolatore al 90esimo giorno o lo proroga per altri 30 giorni per poi chiudere definitivamente la sessione.


Il  Parlamento Regolatore:


·         su proposta di un terzo dei suoi componenti può mettere in discussione la valutazione di conformità ai principi costituzionali del presidente dello Stato;


·         può attivare la procedura di sostituzione del Presidente dello Stato con l’attivazione di un Parlamento Giudicante con delibera a maggioranza qualificata;


·         può chiedere al Presidente dello Stato con delibera a maggioranza qualificata di attivarsi per la cancellazione o modifica di leggi del Parlamento Legislatore o di Regole del Governo;


·         può chiedere al Presidente dello Stato con delibera a maggioranza qualificata di attivarsi per la riduzione o diversa collocazione della spesa relativa alla Presidenza dello Stato.


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Corte Costituzionale



La Corte Costituzionale:


·         su richiesta del Presidente dello Stato, la corte Costituzionale, verifica l’ammissibilità della modifica del Regolamento Costituzionale deliberata dal Parlamento Regolatore. Se la dichiara inammissibile ne da motivazione;


·         può chiedere alla Corte Costituzionale, con delibera a maggioranza semplice, di dare sentenza di annullamento su leggi o regolamenti vigenti in difformità con le modifiche apportate alla Legge Costituzionale e al Regolamento Costituzionale.


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Governo



Il Governo:


·         può chiedere al Parlamento Regolatore di proporre una modifica del Regolamento Costituzionale funzionale alla proprie competenze


Il Parlamento Regolatore:


·         può chiedere al governo con delibera a maggioranza qualificata modifiche di Regolamenti in direzione di principi prevalenti


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Parlamento Legislatore



Il Parlamento Legislatore:


·         stabilisce l’importo annuo utilizzabile per il finanziamento della politica e quello per le retribuzioni della dirigenza pubblica.


·         può chiedere al Parlamento Regolatore di proporre una modifica del Regolamento Costituzionale funzionale alla proprie competenze


Il Parlamento Regolatore:


·         può chiedere al Parlamento Legislatore con delibera a maggioranza qualificata modifiche di Leggi in direzione di principi prevalenti


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Parlamento Deliberatore



Il Parlamento Deliberatore:


·         può proporre al Parlamento Regolatore di proporre una modifica del Regolamento Costituzionale


Il Parlamento Regolatore:


·         può decidere a maggioranza qualificata le proposte del Parlamento Deliberatore da porre in discussione


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Parlamento Popolare



Il Parlamento Popolare:


·         può proporre al Parlamento Regolatore di proporre una modifica del Regolamento Costituzionale


Il Parlamento Regolatore:


·         può decidere a maggioranza qualificata le proposte del Parlamento Popolare da porre in discussione


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Parlamento Giudicante



Il Parlamento Regolatore:


·         attiva il Parlamento Giudicante sottoponendogli dei casi motivati dei quali va accertata la sussistenza d’irregolarità, il danno, il correttivo politico da adottare


Rapporti del Parlamento Regolatore con l’Istituto Referendario



Il Parlamento Regolatore:


·         propone il testo dei referendum d’indirizzo; d’abrogazione, d’approvazione da sottoporre agli elettori nella prima votazione utile.


Rapporti del Parlamento Regolatore con il Partito Politico



Il Partito Politico:


·         può proporre al Parlamento Regolatore di proporre una modifica del Regolamento Costituzionale funzionale alle proprie competenze


Il Parlamento Regolatore:


·         può decidere a maggioranza qualificata le proposte del Partito politico da porre in discussione





Rapporti del Parlamento Regolatore con i Mass Media



·         Nessun Parlamentare può parlare a nome del Parlamento Regolatore. La voce del Parlamento Regolatore sono le delibere.


·         Nessun organo di pubblica informazione può fare interviste o inchieste su familiari o conoscenti dei Parlamentari Regolatori selezionati durante i lavori parlamentari e fino a sei mesi dopo la loro fine. (il reato configurato è intimidazione anche se dalla notorietà può venirne effettivo vantaggio)


·         Se un privato utilizza mezzi diffusivi d’informazione di qualsiasi tipo per rendere pubblici fatti personali non già di pubblico dominio commette un reato. (il reato configurato è intimidazione anche se dalla notorietà può venirne effettivo vantaggio)


·         Se il parlamentare selezionato già precedentemente svolgeva attività che lo portava a utilizzare o essere oggetto di mass media deve limitare le proprie esternazioni a quanto faceva in precedenza e i mezzi d’informazione non possono fare collegamenti con quanto fa durante i lavori.


È di massima importanza assicurare:


·         la massima diffusione dei dibattiti, dei dati e materiali relativi alle sedute di lavoro del parlamento Regolatore


·         la massima riservatezza sulla vita personale dei parlamentari estratti


·         è permessa la diffusione di informazioni, anche personali di un Parlamentare Regolatore, che siano strettamente necessarie ed utili a dimostrare, in modo oggettivo, la scorrettezza delle affermazioni di un Parlamentare in quanto ogni informazione scorretta o non verificabile va resa nota a tutti.


·         Insulti da parte di altro parlamentare sono segnalati al Parlamento Giudicante che decide i provvedimenti da adottare.


La rappresentazione, tramite i mezzi di comunicazione di massa, dei processi decisionali, in democrazia, è essenziale per la possibilità surrogata dell’immedesimazione degli elettori nei rappresentanti non potendo operare continuamente per scelte dirette e per la possibilità di formarsi giudizi in base ai quali effettuare le successive votazioni per la delega o per il sostegno di leggi.


Internet permette la disponibilità in tempo reale come in differita di poter accedere ad una quantità enorme di dati che possono essere forniti in modo lineare o strutturato. La possibilità di valore aggiunto che può essere fornita ai dibattiti e ai dati forniti tramite l’intervento spontaneo di milioni di elettori è una possibilità inedita e formidabile che va messa a regime.


Bisogna impedire che i mezzi d’informazione diventino un sistema di pressione o di vendetta su singoli Parlamentari Regolatori per ciò che hanno fatto o non fatto durante il loro periodo di legislazione.





RICAPITOLANDO SUL PARLAMENTO REGOLATORE



Il “Parlamento Regolatore” costituisce un gruppo temporaneo di elettori specializzati nella legislazione straordinaria in conflitto d’interesse dei Legislatori permanenti del Parlamento Legislatore:


·         Può modificare il funzionamento e l’organizzazione delle istituzioni pubbliche modificando il Regolamento Costituzionale o confermandone la validità.


·         Può richiedere la convocazione di un Parlamento Giudicante per attivare la sostituzione del Presidente di uno qualsiasi dei Parlamenti Legislativi di ogni livello istituzionale con una maggioranza qualificata di due terzi e l’indicazione delle motivazioni per una sua sostituzione;


·         Definisce il costo complessivo del finanziamento della politica annuo. (si vuole applicare il principio delle risorse destinate in funzione di un risultato a ottenere in cui solo le parti del tutto più efficienti ricevono in proporzione alla propria efficienza dal finanziamento complessivo stabilito) (il rendiconto deve essere accessibile a tutti gli elettori aggiornato al mese precedente per poter valutare il rapporto costi benefici e quali rami risultano meno convenienti nel rapporto costi benefici);


·         definisce la ripartizione del finanziamento della politica per ogni legislatore e amministratore. (si vuole stabilire regole che partendo da una ripartizione proporzionale del finanziamento iniziale prevedano spostamenti di percentuali di finanziamento dai soggetti meno produttivi ai soggetti più produttivi riconoscendo il merito);


·         definisce le regole nei comportamenti dei Legislatori nell’ottica di applicazione dei principi democratici e di una gestione del bene pubblico trasparente agli elettori e non sospetta di interessi privati. (si vuole impedire i doppi incarichi; le incompatibilità per conflitto d’interessi; le concentrazioni di potere non giustificate o pericolose);


·         definisce i criteri e i limiti delle prerogative e dei beni e servizi a disposizione della politica. (si vuole stabilire il principio che alcuni beni e servizi strutturati per la politica sono disponibili per i politici Legislatori o Proponenti a prezzi di costo o in modo gratuito rispetto al finanziamento previsto in funzione dell’effettiva utilità e convenienza per gli elettori con verifica biennale);


·         definisce le regole della partecipazione della Parlamento Popolare e della Camera Popolare;


·         decide sugli appalti delle società che assicurano la partecipazione degli elettori tramite internet e sui correttivi da applicare (si vuole che gli elettori non professionisti della politica siano gli stessi a giudicare dell’affidabilità e dell’efficienza dei servizi resi per la parte tecnologica);


·         decide sulle regole di funzionamento dei Parlamenti Deliberativi e dei referendum. (si vuole che gli elettori non professionisti della politica siano gli stessi che regolano e migliorano gli strumenti di partecipazione diretta in funzione dei progressi tecnologici, delle problematiche rilevate e dell’avanzamento di cultura politica nell’elettore medio);



PENSIERI ISTANTANEI
Le regole valgono solo se non le si può non rispettare.
Antonio CAMPO 2012